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Scoperta a Palermo dai carabinieri un'organizzazione in grado di far ottenere pensioni d'invalidita' a persone non in possesso dei requisiti di legge.
Eseguite dai militari del Comando provinciale 17 misure cautelari emesse dal Gip. In alcuni casi, e' emerso dalle indagini, i falsi invalidi venivano accompagnati presso le commissioni mediche da false badanti, a loro volta gia' indebitamente riconosciute invalide.
L'attivita' investigativa coordinata dalla Procura ha ricostruito truffe ai danni dell'Inps per un milione e mezzo.
L'operazione, chiamata dai carabinieri "Malati immaginari", e' stata coordinata dal procuratore Francesco Lo Voi, dall'aggiunto Dino Petralia e dai sostituti Annamaria Picozzi e Roverto Tartaglia.
Sono stati trasferiti in carcere sono finiti Giuseppe Cina', nullafacente di 61 anni, ritenuto il capo di una "fabbrica" di falsi; Nicola Cipolla, 63 anni; Giovanni Tantillo, 41 anni.
Agli arresti domiciliari sono stati sottoposti Alina Nicoleta, romena, 31 anni; Silvana Giordano, 51 anni; Paola Pipitone, 31, anni.
Per altri 18 indagati e' stato disposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
I reati contestati sono, a vario titolo, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di piu' delitti di falso materiale in atto pubblico, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
"Siamo di fronte a un sistema ben congegnato e irrorato -ha detto Giuseppe De Riggi, comandante del comando provinciale dei carabinieri- condito da malcostume.
Ci siamo trovati di fronte ad una aggressione per interesse personale nei confronti del sistema pubblico.
Le vere vittime sono i veri malati". In questa indati, "sono stati accertati -ha riferito il colonnello Salvatore Altavilla, comandante del nucleo operativo- 25 truffe ai danni dell'Inps per un ammontare di circa un milione e mezzo di euro".