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Con il Decreto PA 25/2025 si apre alla possibilità di scorrere interamente le graduatorie degli idonei, mentre la CISL invia una lettera ufficiale ai vertici dell’Agenzia delle Entrate.
La recente entrata in vigore del Decreto PA 25/2025 potrebbe rappresentare una vera svolta per il futuro occupazionale di centinaia di idonei nei concorsi pubblici, in particolare per il maxi concorso bandito per il reclutamento di Funzionari Tributari presso l’Agenzia delle Entrate. L’articolo 4, comma 9, del provvedimento ha infatti sospeso la cosiddetta “norma taglia idonei”, consentendo per le graduatorie approvate nel 2024 e 2025 lo scorrimento integrale, senza più i limiti imposti dal D.lgs. 165/2001.
La novità normativa ha subito attivato le organizzazioni sindacali, tra cui la CISL Funzione Pubblica, che ha formalmente trasmesso una richiesta scritta ai vertici dell’Agenzia. La lettera, inviata in data 12 maggio 2025, è stata indirizzata al Capo Divisione Risorse, Dott. Antonio Dorrello, alla Direttrice Centrale Risorse Umane, Dott.ssa Laura Caggegi, e, per conoscenza, all’Ufficio Relazioni Sindacali.
«Abbiamo inviato una comunicazione ufficiale – spiega Walter De Caro, coordinatore nazionale della CISL FP – per chiedere lo scorrimento delle graduatorie regionali relative al concorso per 3.970 Funzionari Tributari, poi portati a 4.271 posti. I candidati idonei sono già selezionati, pronti all’assunzione e rappresentano una risorsa che non può essere sprecata».
La richiesta parte da una constatazione oggettiva: in un momento storico in cui la carenza di personale si fa sentire in molte strutture dell’Agenzia, soprattutto a livello territoriale, l’utilizzo delle graduatorie già esistenti è la soluzione più rapida, economica ed efficiente.
«Non servono nuove procedure selettive, con ulteriori tempi di attesa e spese per l’amministrazione», prosegue De Caro. «Abbiamo davanti una opportunità concreta: rafforzare gli organici con personale già valutato, evitando ritardi e costi aggiuntivi».
Secondo la CISL, l’attuazione di questo intervento risponderebbe pienamente ai principi di efficienza e buon andamento dell’amministrazione pubblica, sanciti anche dall’articolo 97 della Costituzione.
«Lo scorrimento delle graduatorie – aggiunge De Caro – è una misura che rispetta le regole, ottimizza le risorse pubbliche e risponde all’interesse collettivo. Chiediamo un’azione tempestiva da parte della Direzione, affinché non si perda ulteriore tempo prezioso».
La CISL aveva già più volte segnalato, anche in sede di confronto istituzionale, il rischio di disperdere competenze già acquisite e di dover affrontare ulteriori rallentamenti operativi in un’Agenzia chiamata a svolgere compiti sempre più delicati, dalla lotta all’evasione fiscale all’innovazione dei servizi digitali per i contribuenti.
Ora la parola passa alla dirigenza dell’Agenzia delle Entrate. Le condizioni normative ci sono. Gli strumenti anche. Resta da capire se e quando verrà attivato lo scorrimento auspicato, mentre centinaia di idonei attendono solo un segnale per poter iniziare.