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Dopo un'ondata di freddo che ha portato temperature sotto la media e gelate diffuse, il clima subirà una nuova inversione con un rialzo termico generale.
L'Italia ha vissuto nelle ultime ore un brusco calo delle temperature, causato da un flusso d'aria fredda di origine balcanica che ha investito il Paese. Questo fenomeno ha determinato un netto abbassamento delle minime notturne, con valori ben al di sotto della norma stagionale. Nel Centro-Nord, in particolare, si sono registrate gelate tardive, favorite dal cielo sereno durante la notte.
I dati raccolti evidenziano valori particolarmente bassi nelle aree di pianura e nelle zone rurali del Nord Italia. In Emilia Romagna, il termometro è sceso fino a -3°C nel Ravennate e in provincia di Parma, mentre in Lombardia, all’aeroporto di Malpensa, si sono toccati i -2°C. Ancora più rigide le condizioni in Toscana, con punte di -4°C tra Firenze e Arezzo, e nelle Marche, nel territorio di Pesaro e Urbino. Anche lungo la costa adriatica, tra Marche, Abruzzo e Puglia, le temperature si sono avvicinate allo zero, con un freddo particolarmente intenso sul Foggiano.
Sulle Alpi, il gelo si è fatto sentire con valori estremi: in Veneto, nel Vicentino, le temperature hanno toccato i -15°C a 1700 metri, mentre sull’Appennino, tra Marche, Abruzzo e Molise, il termometro è sceso fino a -7°C a 1300 metri di quota.
Tuttavia, il freddo non durerà a lungo. Anche se nella mattinata di giovedì sono attese ancora gelate notturne, le temperature massime inizieranno a risalire gradualmente, grazie al progressivo esaurimento dell’afflusso di aria fredda. Si prevedono punte di 15/17°C nella Val Padana e sulle regioni tirreniche centrali, mentre lungo il versante adriatico i valori saranno leggermente più bassi.
Un cambio più deciso avverrà venerdì, quando le correnti di Scirocco inizieranno a soffiare con maggiore intensità, favorendo un netto aumento termico su gran parte della Penisola. Le temperature minime e massime si alzeranno sensibilmente, con valori che toccheranno i 16/18°C in molte regioni e supereranno i 20°C in Sardegna, specie lungo la costa occidentale.
Nonostante il ritorno del clima mite, il Nord-Ovest sarà interessato dall’arrivo di una nuova perturbazione atlantica, che porterà le prime piogge e un possibile nuovo cambiamento del quadro meteorologico. L’evoluzione dei prossimi giorni sarà dunque caratterizzata da un rapido passaggio dal gelo a condizioni decisamente più primaverili.