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La tanto attesa riforma del bonus cultura, erede del precedente 18App, si rivela un'operazione deludente, con un calo drammatico di chi ne beneficia e un dimezzamento degli introiti nel settore culturale, evidenziando la necessità di una revisione urgente.
Il nuovo bonus cultura, nato per sostituire la celebre 18App, si è rivelato un vero e proprio fiasco, con un crollo vertiginoso dei beneficiari e un impatto devastante sugli introiti del settore. Le nuove carte, legate a criteri economici e di merito, hanno reso l'accesso alla cultura un percorso ad ostacoli per i giovani, generando insoddisfazione e richieste di ripensamento.
A un anno dalla sua introduzione, la nuova versione del bonus, ribattezzata Carta Giovani e Carta del Merito, ha fallito le aspettative. Dei 190 milioni di euro stanziati per il 2024, ne sono stati spesi solo 108, lasciando un buco di 82 milioni. Ma il dato più allarmante riguarda il crollo dei beneficiari: dai 458.400 diciottenni del 2023, si è passati a soli 117.699 nel 2024, un calo che ha messo in ginocchio il settore culturale.
Le perdite si sentono in ogni ambito, dai libri alla musica, dal cinema allo spettacolo. L'Associazione Italiana Editori (AIE) stima un danno di 32,7 milioni di euro per il mercato del libro, con una riduzione delle vendite che ha colpito soprattutto le librerie indipendenti e le piccole case editrici. La Federazione Industria Musicale Italiana (FIMI) parla di introiti dimezzati, con un impatto significativo sui concerti e sugli eventi live. Anche l'Associazione generale italiana dello spettacolo (Agis) conferma le perdite, pur non avendo ancora dati precisi, evidenziando le difficoltà dei teatri e dei cinema.
Le cause di questo disastro sono da ricercarsi nei nuovi criteri di accesso, basati su reddito ISEE e merito scolastico. Questi criteri, pensati per razionalizzare la spesa pubblica, hanno escluso una larga fetta di giovani, soprattutto quelli provenienti da famiglie meno abbienti e quelli che, pur avendo interesse per la cultura, non hanno ottenuto il massimo dei voti a scuola.
La situazione attuale solleva interrogativi sulla reale volontà del governo di sostenere la cultura tra i giovani. La speranza è che si intervenga al più presto per correggere gli errori e rilanciare un settore fondamentale per la crescita del paese.
Osservazioni Aggiuntive:
Caratteristica | Italia (Carta Giovani e Carta del Merito) | Germania (Kulturpass) | Francia (Pass Culture) |
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Importo | 500 euro (cumulabili) | 200 euro | 300 euro |
Criteri di Accesso | ISEE sotto i 35.000 euro e/o merito scolastico | Nessuna condizione economica o di merito | Nessuna condizione economica o di merito (con revisione in corso) |
Beneficiari | Diciottenni con requisiti ISEE e/o merito | Diciottenni | Diciottenni |
Obiettivo Principale | Promuovere la fruizione culturale, premiare il merito | Raggiungere il maggior numero possibile di giovani | Avvicinare i giovani alla cultura |
Criticità | Calo dei beneficiari, impatto negativo sul settore culturale | - | Sprechi, necessità di revisione |
Situazione Attuale | Richiesta di revisione della misura | In corso di implementazione | Riforma in corso |
In Italia, il dibattito si concentra ora sulla necessità di semplificare i criteri di accesso e di ampliare le categorie di spesa, per rendere il bonus cultura uno strumento efficace per avvicinare i giovani alla cultura.