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E' cortocircuito sul vertice sulla manovra che avrebbe dovuto tenersi questa mattina a Palazzo Chigi. Da una parte fonti M5S che hanno sostenuto che la riunione con il premier Giuseppe Conte e i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini è slittato, aggiornato al rientro del presidente del Consiglio da Palermo. Dall'altra fonti Lega che fanno sapere che il vertice è in atto. Anche se Di Maio viene avvistato alla Camera, dove si concede alle domande dei cronisti.
"Incontro positivo con presidente Conte per fare il punto su manovra, in vista della lettera a Bruxelles", ha detto Salvini al termine di un incontro con il premier. Ma subito dopo arriva il chiarimento del portavoce del presidente del Consiglio e capo ufficio stampa di Palazzo Chigi, Rocco Casalino: "Non c'è stato nessun vertice, non era previsto, c'è stato un fraintendimento. C'è stato solo un incontro informale e rapido tra Conte, Salvini e Giorgetti". E a chi gli domandava se la riunione si terrà al rientro da Palermo: "No, stiamo partendo ora per Palermo. Non penso affatto a questo punto si terrà un vertice". Secondo fonti M5S c'erano riunioni in corso a Palazzo Chigi, anche con il premier, ma "né sulla manovra né tantomeno sul dl fiscale", veniva assicurato.
Secondo quanto riferiscono qualificate fonti di governo all'Adnkronos la lettera da inviare a Bruxelles è già pronta e verrà inviata domani, termine ultimo. Il governo, nella missiva, così come confermato da Di Maio, terrà il punto difendendo i contenuti della manovra e della propria politica economica.