Ucciso senza pietà per difendere la ragazza da scippatori, sotto interrogatorio i due sospettati

Intanto il gesto generoso dei famigliari che hanno accettato di donare i suoi organi

25 Ottobre 2019   11:09  

Sono in corso in Questura gli interrogatori di due sospettati per la morte di Luca Sacchi, il 24enne ucciso due sere fa a Roma, con un colpo di pistola alla testa, mentre tentava di difendere la sua ragazza vittima di un'aggressione per uno scippo di uno zainetto. 

Per gli investigatori dovrebbe trattarsi dell'uomo che ha sparato e dell'altro che era con lui. Dalle prime informazioni sembrerebbe che non si sia trattato di una normale rapina, ma che dietro ci possa essere dell'altro.

I due interrogati per la morte di Luca Sacchi , sarebbero due 21enne di Roma, che sono stati presi nella notte e portati in Questura, dove sono in corso accertamenti per risalire al reale movente, quello della rapina viene giudicata dagli inquirenti "anomala": forse c'è dietro una questione legata al mondo della droga.

A far catturare i due sarebbe stato un parente di uno dei due che si è presentato alle forze dell'ordine e riferire un suo familiare poteva  essere implicato nell'omicidio di Luca Sacchi.

La persona avrebbe detto: "ha fatto una cazzata". Solo successivamente polizia e carabinieri del Nucleo Investigativo hanno sviluppato l'informazione arrivando ai due sospettati.

Intanto in un gesto di estrema generosità, nonostante il dolore,  I genitori di Luca hanno espresso il loro consenso alla donazione degli organi, se confermata l'idoneità del giovane all'eventuale prelievo per trapianto terapeutico".

 


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