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Lo scenario meteorologico europeo durante i giorni a cavallo del Natale vedrà l'instaurarsi di correnti dapprima nord-occidentali e successivamente settentrionali, associate ad un allungamento dell'alta pressione mediterranea verso l'Europa occidentale, fino all'Islanda.
Sul suo bordo orientale avremo la discesa di un fronte freddo nord-atlantico, il quale con buona probabilità si dirigerà rapidamente sui Balcani e influenzando il tempo anche su parte dell'Italia.
Nello specifico, fino a domenica 23 insisteranno correnti miti nord-occidentali, con l'alta pressione coricata tra Penisola iberica e Mediterraneo occidentale.
Variabilità sull'Italia, con nubi alternate a schiarite e precipitazioni nel complesso assenti o al più isolate e limitate al versante tirrenico.
A seguire, tra il 24 e il 25 dicembre aumentano le probabilità dell'ingresso da Nord di un fronte freddo il quale molto rapidamente si muoverà verso Sud.
In questa circostanza è lecito attendersi un generale rinforzo della ventilazione, associata ad un progressivo calo termico (più accentuato sul versante adriatico e al Sud).
Dal punto di vista delle precipitazioni possiamo dire che saranno sicuramente poco probabili sul Nordovest, Sardegna e versante tirrenico; più probabili sui versanti orientali e al Sud, maggiormente esposti alle correnti settentrionali.
Nei giorni a seguire, a partire da S. Stefano, l'alta pressione avrà buone probabilità di estendersi nuovamente verso Levante, coinvolgendo in modo diretto anche l'Italia dove il tempo tornerà stabile e asciutto quasi ovunque e in associazione ad un generale calo della ventilazione.
Rimane ancora qualche incertezza sull'evoluzione, che comunque presenta una buona attendibilità.