Tempesta Eowyn: venti devastanti e ciclogenesi esplosiva, l'Europa sotto assedio

24 Gennaio 2025   10:36  

Venti fino a 200 km/h e fenomeni estremi: l'Europa trema per Eowyn. Cos'è e perché preoccupa la ciclogenesi esplosiva.

La tempesta Eowyn ha scatenato il caos sulla costa occidentale dell'Irlanda, con raffiche di vento di intensità paragonabile a quelle di un uragano. Secondo i dati riportati da 3B Meteo, le raffiche hanno raggiunto una velocità record di 184 km/h a Mace Head, con punte massime di 200 km/h in alcune zone. Si tratta di uno degli eventi atmosferici più estremi mai registrati nella storia irlandese, con conseguenze devastanti tra nevicate intense, piogge torrenziali e mareggiate eccezionali.

La portata di questa tempesta non è passata inosservata: la NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) ha deciso di inviare un "cacciatore di uragani" direttamente sul posto per raccogliere dati fondamentali per comprendere le dinamiche di questo ciclone. La peculiarità di Eowyn risiede nel fatto che rientra nella categoria dei cosiddetti "cicloni bomba", eventi generati da un fenomeno meteorologico noto come ciclogenesi esplosiva.

Cos'è la ciclogenesi esplosiva

La ciclogenesi esplosiva si verifica quando una depressione atmosferica si intensifica rapidamente, con un calo della pressione di almeno 24 hPa in 24 ore. Questo fenomeno è spesso alimentato dal contrasto tra aria calda e fredda, supportato dalla corrente a getto. Nel caso di Eowyn, queste condizioni hanno dato origine a venti di forza uragano e onde altissime, che hanno colpito violentemente l'Irlanda e i territori circostanti.

Oltre alla devastazione, questo fenomeno pone una sfida per la scienza meteorologica, in quanto previsioni precise e tempestive sono essenziali per prevenire danni maggiori e garantire la sicurezza delle persone.

Le previsioni per i prossimi giorni

  • Venerdì 24 gennaio: La giornata inizierà con una relativa calma atmosferica, grazie a una temporanea pressione dell'anticiclone. Tuttavia, al mattino si registreranno banchi di nebbia e foschie in Val Padana, destinati a dissolversi nel corso della giornata. Dalla sera si avvertiranno gli effetti della nuova perturbazione atlantica.

    • Nord: Tempo stabile con nebbie mattutine in pianura e piovaschi in arrivo sulla Liguria. Temperature in aumento, con massime tra 8 e 12 gradi.
    • Centro: Residui addensamenti su Toscana, Umbria e Marche, ma con miglioramenti nel corso della giornata. In serata, nuove nubi sulla Toscana settentrionale. Massime comprese tra 12 e 16 gradi.
    • Sud: Giornata perlopiù soleggiata, con qualche addensamento serale sulle coste tirreniche. Temperature stabili tra 14 e 18 gradi.
  • Sabato 25 gennaio:

    • Nord: Nubi dense sulla Val Padana, con piogge su Piemonte orientale e Lombardia. Sulle Alpi previsto un peggioramento in serata con neve oltre 1200/1400 metri.
    • Centro: Nuvolosità variabile, ma con schiarite nel pomeriggio. In serata sono attese piogge deboli sull'alta Toscana.
    • Sud: Addensamenti sulla costa tirrenica, con possibili piovaschi in Campania al mattino, in esaurimento nel pomeriggio. Altrove cielo più sereno.
  • Domenica 26 gennaio:

    • Nord: Previste piogge su Liguria, Lombardia e Triveneto, con nevicate oltre 1200/1400 metri sulle Alpi. Graduale miglioramento nel pomeriggio.
    • Centro: Piogge sparse in Toscana, in estensione verso Umbria e Lazio. Schiarite altrove.
    • Sud: Tempo stabile e soleggiato, con nubi residue al mattino su Puglia, Basilicata e Calabria ionica.

Preoccupazioni e preparativi

Le autorità locali stanno monitorando attentamente la situazione, mentre la popolazione è invitata a prestare massima attenzione ai bollettini meteo e alle eventuali allerte diramate. Il fenomeno della ciclogenesi esplosiva, seppur raro, è un promemoria di quanto gli eventi atmosferici estremi possano incidere profondamente sul territorio e sulla vita quotidiana.


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