Shock a Brescia, PM Chiede Assoluzione per le Botte alla Moglie dell'Imputato: "è la sua cultura"

Un caso giudiziario ha suscitato polemiche e indignazione, mentre un magistrato della procura di Brescia ha chiesto l'assoluzione per un uomo accusato di maltrattamenti verso la sua ex moglie di origine bengalese. Le motivazioni del pubblico ministero hanno sollevato una serie di domande sul ruolo della cultura nell'ambito della legge.

La presunta vittima, nata in Bangladesh ma cresciuta in Italia, ha denunciato nel 2019 una serie di abusi subiti durante il matrimonio, compresi maltrattamenti fisici e psicologici. Nel suo racconto, ha dichiarato di essere stata trattata come una schiava, picchiata e costantemente umiliata, con minacce di essere riportata definitivamente in Bangladesh.

Ciò che ha suscitato indignazione è stata la spiegazione data dal pubblico ministero per la richiesta di assoluzione. Secondo il magistrato, i comportamenti dell'imputato erano radicati nell'impianto culturale del suo paese d'origine e non rappresentavano una volontà individuale di annientare la moglie. Questo perché, secondo il pm, la disparità di genere era una caratteristica culturale che la vittima aveva inizialmente accettato, ma che aveva successivamente rifiutato a causa della sua crescita in Italia e della consapevolezza dei diritti delle donne.

Il caso è stato inserito nella categoria dei reati culturalmente orientati, punibili in Italia ma tollerati nei paesi di origine. Tuttavia, questa interpretazione ha sollevato una serie di domande sulla giustizia e sulla protezione delle donne in Italia, soprattutto considerando che le donne sono incoraggiate a denunciare abusi domestici.

In una dichiarazione, la presunta vittima ha espresso la sua incredulità riguardo alla richiesta di assoluzione, chiedendo dove sia la giustizia e la protezione per le donne. Ha anche espresso la sua fiducia nella sentenza in arrivo, affermando che in Italia non dovrebbe essere permesso a nessuno di fare del male ad altri impunemente solo a causa di obbedienza culturale.

Questo caso giudiziario ha sollevato importanti questioni sulla comprensione della cultura e dei diritti delle donne nell'ambito legale italiano, suscitando un ampio dibattito sulla necessità di una tutela universale dei diritti umani, indipendentemente dall'origine culturale.