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Il Reddito di Cittadinanza, uno dei provvedimenti sociali più discussi del panorama politico italiano, è al centro di nuove polemiche e preoccupazioni in seguito alla sospensione di decine di migliaia di famiglie che lo stavano percependo. L'Inps ha comunicato la sospensione tramite sms o e-mail, generando confusione e proteste da parte delle opposizioni.
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— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) July 28, 2023
Un sms per dire a 169mila famiglie “arrangiatevi”. Quello che arriva oggi dall’Inps, grazie alle scelte del Governo Meloni su Reddito e Pensione di cittadinanza, è un messaggio chiaro: lo Stato ha deciso di sospendere il sostegno. Poco importa se queste persone… pic.twitter.com/573KT04Z6d
Secondo l'Istituto, questa sospensione rientra nei termini previsti dalla norma e coinvolge percettori che hanno già ricevuto sette mensilità nel 2023. Tuttavia, è importante sottolineare che si tratta di casi eccezionali riguardanti persone in uno stato di bisogno particolarmente complesso e difficoltà di inserimento sociale o lavorativo. Non tutti i beneficiari sono coinvolti, poiché coloro che sono stati indirizzati ai servizi per l'impiego per intraprendere percorsi lavorativi e che possono accedere alla nuova misura del Supporto formazione e lavoro a partire da settembre non subiranno la sospensione.
La Cgil, sindacato italiano, chiede la proroga del termine di sette mesi per la sospensione del Reddito di Cittadinanza, permettendo così alle persone in stato di bisogno di essere prese in carico dai servizi sociali comunali. Secondo il sindacato, ben 169.000 persone tra i 18 e i 59 anni risultano coinvolte in questa situazione di incertezza economica.
La situazione mette sotto pressione gli assistenti sociali e la rete dei servizi sociali dei Comuni, soprattutto al sud dove si registra la maggioranza dei percettori del reddito di cittadinanza. Questi operatori dovranno confrontarsi con il disagio e la disperazione di molte persone che si vedono privare dell'unico reddito a cui avevano accesso.
Le critiche riguardano principalmente il metodo di comunicazione della sospensione e l'impatto sociale che essa potrebbe avere sulle famiglie già in condizioni di vulnerabilità. Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha definito il messaggio dell'Inps ipocrita, affermando che non si tratta solo di una sospensione temporanea, ma di una cancellazione definitiva del reddito di cittadinanza.
L'argomento si sta trasformando in una vera e propria questione politica, con molte voci che si levano per chiedere una maggiore attenzione verso le persone bisognose e una revisione delle politiche sociali del paese. Mentre il clima di incertezza cresce, le famiglie colpite si trovano ad affrontare una situazione di grande difficoltà economica e sociale, con la speranza che i servizi sociali comunali possano offrire una reale assistenza e supporto. Il futuro del Reddito di Cittadinanza resta incerto, ma le richieste di interventi e soluzioni sono sempre più pressanti.