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Nelle stanze della Consip, un'ombra di sessismo ha scosso il Consiglio di amministrazione, portando alla caduta dell'intero organo direttivo. Le dimissioni di Barbara Luisi e Luisa D'Arcano, innescate da frasi sessiste attribuite all'amministratore delegato Marco Mizzau, hanno fatto crollare la stabilità dell'azienda statale. La questione, sollevata da una lettera anonima, ha portato ad un epilogo repentino, ma lascia dietro di sé un'eco di domande e implicazioni da risolvere nel nuovo corso della Consip.