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Non vi sono adulti fra i cadaveri recuperati nel lago in Karelia.
Lo ha detto il Comitato Investigativo russo accertando che i morti della tragedia sono "14, tutti nati fra il 2002 e il 2004".
Le autorità hanno anche effettuato quattro arresti: la direttrice del Park Hotel Syamozero, il suo vice, e due istruttori. Lo riporta Interfax.
La tragedia si è consumata nelle gelide acque del lago Syamozero, nella Repubblica nordoccidentale russa di Karelia, dopo che l'imbarcazione sulla quale si trovavano le giovani vittime si è capovolta a causa di una improvvisa tempesta.
I ragazzini annegati in Karelia non facevano parte di una comitiva di "turisti", come ipotizzato in un primo momento, ma erano adolescenti tra i 12 e i 15 anni "orfani" o provenienti da "famiglie disfunzionali" affidati ai servizi sociali.
Lo ha detto l'agenzia per il turismo russo a Interfax.
Il viaggio al Park Hotel Syamozero era stato organizzato non da un tour operator ma da "un'entità legale".
Il Comitato parla di "tre imbarcazioni" - con a bordo "47 ragazzi e 4 adulti" - travolte dalla tempesta.
I natanti, riferisce il portavoce del Comitato, si sono "ribaltati". I ragazzi sono tutti originari di Mosca.
Un'indagine "penale" è stata aperta per far luce sulle cause che hanno provocato la strage di ragazzini. Lo ha annunciato il Comitato Investigativo russo.
La comitiva - stando alle ultime informazioni composta da 47 ragazzi più 4 accompagnatori - si sarebbe infatti avventurata sul lago ignorando l'allerta mal tempo diramato in mattinata e non avrebbe notificato alle autorità il suo itinerario.
Uno dei responsabili del campo per ragazzi situato nei pressi del lago di Syamozero è stato "arrestato".