Processo a Alessandro Impagnatiello per l'omicidio di Giulia Tramontano: No Ergastolo?

Le due legali del killer puntano sulla perizia psichiatrica. Prima udienza il 18 gennaio

29 Dicembre 2023   18:40  

Il processo a Alessandro Impagnatiello, accusato dell'omicidio della compagna Giulia Tramontano e del bambino che portava in grembo, si aprirà il 18 gennaio a Palazzo di Giustizia. Il tragico episodio si è verificato il 27 maggio, quando Impagnatiello ha ammesso di aver ucciso la fidanzata. Le sue due legali, Giulia Geradini e Samanta Barbaglia, stanno preparando una strategia difensiva che punta a evitargli l'ergastolo, focalizzandosi sulla richiesta di una perizia psichiatrica.

La perizia psichiatrica rappresenta il punto cruciale della difesa di Impagnatiello. Le avvocate cercheranno di dimostrare che l'accusato potrebbe essere affetto da disturbi mentali che potrebbero aver influenzato il suo comportamento. La Procura sostiene, invece, che l'ex barman agì con lucidità e premeditazione, progettando l'omicidio per mesi, incluso un tentativo di avvelenare la vittima con del topicida prima di attuare il brutale assassinio a coltellate.

La decisione sulla richiesta di perizia spetterà alla Corte, presieduta da Antonella Bertoja, la giudice nota per il suo ruolo nel caso Yara nel primo grado al Tribunale di Bergamo. La famiglia della giovane vittima sarà presente in aula, con la sorella Chiara tra i testimoni. Inoltre, è attesa la testimonianza dell'ex amante di Impagnatiello, la ragazza che aveva avuto un incontro con Giulia pochi giorni prima del tragico evento, un momento immortalato dalle telecamere di sicurezza. La sua testimonianza potrebbe fornire ulteriori dettagli sulla dinamica della relazione e contribuire alla comprensione degli eventi che hanno portato all'omicidio.


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