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Si sfoga in televisione a Matrix la moglie di Massimiliano Bossetti, Marita Comi.
Il marito è detenuto con la pesantissima accusa di essere l'assassino di Yara Gambirasio la ragazzina 13enne trovata morta a Brembate.
«Le balle di cui parlavo con mio marito riguardavano il lavoro e non il delitto di Yara Gambirasio».
La donna, che da Bossetti ha avuto tre figli, ha spiegato: «È vero che ha detto delle bugie e anche pesanti, è vero che ha esagerato, ma col delitto queste bugie non c'entrano niente, erano rivolte al lavoro per poter avere giornate libere e poter fare altri lavori». «Il problema - ha aggiunto - era il fattore economico, erano sempre in ritardo a pagarlo, sempre nello stesso cantiere».
NON AVREBBE RETTO GLI INTERROGATORI
«Conoscendo il suo carattere penso che avrebbe ceduto al primo interrogatorio, e anche con me». - Ha continuato la Comi - «Io ho insistito per sapere la verità e ora sono ancora più convinta che non sia stato lui. Penso che sarebbe crollato - ha aggiunto - perché non si tiene le cose. Lo avrei capito guardandolo negli occhi».
MASSIMILIANO QUELLA SERA E' RINCASATO COME SEMPRE
«Non ricordo l'orario, sono sicura che era a casa, per noi era un giorno come un altro, noi facciamo una vita molto abitudinaria» ha concluso Marita Comi parlando del pomeriggio del 26 novembre del 2010, quando la ragazza scomparve.