Migranti, i vescovi: 'La tragedia di Cutro mostra la debolezza delle risposte messe in atto'

23 Marzo 2023   11:45  

La tragedia di Cutro, secondo il Consiglio Cei, "è una ferita aperta che mostra la debolezza delle risposte messe in atto.

Il limitarsi a chiudere, controllare e respingere non solo non offre soluzioni di ampio respiro, ma contribuisce ad alimentare irregolarità e illegalità".

"Servono invece politiche lungimiranti, nazionali ed europei, capaci di governare i flussi d'ingresso tramite canali legali, cioè vie sicure che evitino i pericoli dei viaggi in mare, sottraggano quanti sono costretti a lasciare la propria terra a causa di fame e violenza alla vergogna dei centri di detenzione e diano prospettive reali per un futuro migliore".

Nel comunicato finale del Consiglio episcopale permanente si legge che il fenomeno migratorio "continua ad essere gestito in modo emergenziale e non strutturale". In questa ottica, è stato osservato dai vescovi, "i corridoi umanitari rappresentano al contempo un meccanismo di solidarietà internazionale e un potente strumento di politica migratoria". "Nel ribadire che il diritto alla vita va sempre tutelato e che il salvataggio in mare costituisce un obbligo per ogni Stato - aggiunge la nota -, i Vescovi hanno quindi ricordato quanto sia strategica per il bene comune un'accoglienza dignitosa che abbia nella protezione, nell'integrazione e nella promozione i suoi cardini".


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