Megaterremoto in Giappone: Premier Kishida Annulla Viaggio in Asia per Gestire la Crisi

09 Agosto 2024   10:20  

Un'allerta di megaterremoto ha colpito il Giappone, costringendo il primo ministro Fumio Kishida ad annullare il suo imminente viaggio in Asia centrale. Gli scienziati avvertono che c'è una forte probabilità che entro i prossimi 30 anni il paese sia colpito da un sisma devastante che potrebbe causare centinaia di migliaia di vittime.

Allerta Megaterremoto e Decisione del Premier Kishida

La decisione di Kishida di rimanere in Giappone arriva in seguito al recente terremoto di magnitudo 7.1 che ha colpito il sud-ovest del paese giovedì. Sebbene questo evento non abbia causato danni significativi, ha sollevato preoccupazioni sulla possibilità di un sisma ancora più devastante. "In qualità di primo ministro con la massima responsabilità per la gestione delle crisi, ho deciso che resterò in Giappone per almeno una settimana", ha dichiarato Kishida ai giornalisti.

L'allerta di megaterremoto è la prima emessa da quando il Giappone ha introdotto un nuovo sistema di allerta sismica dopo il disastroso terremoto del 2011, che ha causato uno tsunami mortale e un incidente nucleare. Kishida aveva in programma di visitare il Kazakistan, l'Uzbekistan e la Mongolia, oltre a partecipare a un vertice con cinque paesi della regione, ma ha scelto di rimandare il viaggio per gestire la potenziale crisi sismica.

Aumento delle Probabilità di un Sisma Devastante

L'Agenzia Meteorologica Giapponese (JMA) ha segnalato un aumento del rischio di un terremoto di grandi dimensioni nella regione della Fossa di Nankai, situata lungo la costa del Pacifico. L'agenzia ha emesso il primo avviso di questo tipo in seguito al terremoto che ha colpito Kyushu. Una commissione di esperti ha invitato la popolazione a prepararsi per eventuali emergenze sismiche.

Secondo le stime del governo giapponese, c'è una probabilità del 70-80% che un terremoto di magnitudo 8 o 9 si verifichi lungo la Fossa di Nankai entro i prossimi 30 anni. Un evento di tale portata potrebbe causare oltre 320.000 vittime. La Fossa di Nankai, una depressione lineare del fondo oceanico, si estende per circa 900 chilometri al largo della costa giapponese e corre parallelamente alla linea tettonica mediana del paese. È stata responsabile di alcuni dei terremoti più distruttivi della storia giapponese.

Nel caso di un terremoto di magnitudo massima nella Fossa di Nankai, ampie aree del Giappone, da Kanto a Kyushu, potrebbero essere colpite da forti scosse. Inoltre, vi è un'alta probabilità di tsunami lungo la costa del Pacifico, da Kanto fino a Okinawa.

Attività Sismica in Giappone

Il Giappone è uno dei paesi più sismicamente attivi al mondo, trovandosi all'incrocio di diverse placche tettoniche lungo la "cintura di fuoco" del Pacifico. L'arcipelago ospita circa 125 milioni di persone e registra circa 1.500 scosse all'anno, la maggior parte delle quali di bassa entità. Anche i terremoti più forti causano generalmente pochi danni, grazie alle rigorose norme edilizie antisismiche e alla consapevolezza delle misure di emergenza da parte della popolazione.

Conclusioni

Il recente terremoto di magnitudo 7.1 non ha causato danni gravi, ma l'Agenzia per la Gestione degli Incendi e dei Disastri ha riportato otto persone ferite, principalmente a causa della caduta di oggetti. L'allerta megaterremoto, tuttavia, ha posto il Giappone in uno stato di alta allerta, con il premier Kishida che ha scelto di rimanere nel paese per garantire una risposta adeguata a qualsiasi potenziale emergenza sismica. Le autorità giapponesi e la popolazione rimangono vigili, preparandosi per affrontare le sfide future che potrebbero derivare da un evento sismico catastrofico.


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