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Manca poco al rintocco della campanella per migliaia di studenti italiani: la Maturità 2025 si avvicina a grandi passi, portando con sé l'emozione e l'ansia per un traguardo fondamentale che aprirà le porte al futuro accademico e professionale. Scopriamo insieme come sarà strutturato l'Esame di Stato, dalle prove al punteggio, per affrontare al meglio questa sfida cruciale.
L'appuntamento è fissato per il 18 giugno, quando gli studenti di tutta Italia si cimenteranno con la prima prova scritta, quella di italiano. Questa prova mira a valutare la padronanza della lingua e la capacità di elaborazione critica e argomentativa, offrendo diverse tipologie tra cui scegliere: analisi del testo (poetico o prosa), testo argomentativo o un tema di attualità. Si tratta di un esercizio che richiede non solo conoscenza, ma anche una solida capacità di espressione e di ragionamento.
Il giorno seguente, il 19 giugno, sarà la volta della seconda prova scritta, considerata da molti la più complessa, poiché specificamente legata all'indirizzo di studi di ogni candidato. Che sia matematica per il liceo scientifico, latino e greco per il classico, economia aziendale per il tecnico, o altre discipline per i vari percorsi professionali, questa prova testerà le competenze specifiche acquisite durante il quinquennio. È in questa fase che emergerà la preparazione approfondita nelle materie caratterizzanti il proprio percorso.
Superati gli scritti, si aprirà la fase del colloquio orale, un momento chiave per mettere in luce le competenze trasversali e la maturità del candidato. Il colloquio si aprirà con l'analisi di un materiale scelto dalla commissione, che potrà essere un testo, un documento, un'esperienza o un problema, stimolando una discussione multidisciplinare che colleghi le varie conoscenze acquisite. Un focus particolare sarà posto anche sui PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento), l'ex alternanza scuola-lavoro, di cui gli studenti dovranno presentare una relazione o un elaborato. Fondamentale, inoltre, sarà la sezione dedicata all'Educazione Civica, integrata nel colloquio per valutare la consapevolezza dei candidati sui temi legati alla cittadinanza attiva e alla Costituzione.
Il punteggio finale dell'esame potrà arrivare fino a un massimo di 100 punti, con la possibilità di ottenere la lode. Questo punteggio si compone di tre elementi: i crediti scolastici accumulati durante il triennio (fino a un massimo di 40 punti), il risultato della prima prova scritta (fino a 20 punti), quello della seconda prova scritta (fino a 20 punti) e, infine, il colloquio orale (fino a 20 punti). La commissione d'esame, composta da membri interni ed esterni, avrà il compito di valutare in modo equilibrato tutte le componenti, tenendo conto anche dell'andamento scolastico complessivo dello studente.
Per essere ammessi all'esame, è necessario aver frequentato almeno i tre quarti del monte ore annuale, aver ottenuto un voto di condotta non inferiore a sei decimi e aver partecipato ai PCTO. La Maturità 2025 si configura, quindi, come un'occasione per gli studenti di dimostrare non solo la loro preparazione accademica, ma anche la loro crescita personale e la capacità di affrontare sfide complesse, preparandoli al meglio per il futuro che li attende.