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Il ticket sanitario 'progressivo' e 500 euro in più all'anno in busta paga con la riduzione del cuneo fiscale. Sono due delle novità che dovrebbero arrivare con la prossima legge di bilancio che sarà accompagnata da diversi provvedimenti, tra cui un disegno di legge che dovrebbe rivedere la disciplina del ticket e delle esenzioni per le prestazioni specialistiche e di diagnostica ambulatoriale. In questo quadro normativo dovrebbe trovare spazio la misura annunciata ieri dal ministro della Salute, Roberto Speranza, di ''collegare alla legge finanziaria un disegno di legge per il riordino della materia del ticket, la modalità di compartecipazione alla spesa sanitaria. Lo faremo con un criterio di progressività: oggi non conta se sei miliardario o in difficoltà economica''.
E d'altra parte le risorse abbracciano più o meno quegli oltre 11 milioni di italiani interessati dalla misura lanciata dal governo Pd nel 2014. Cifre alla mano, nel 2017 i beneficiari del bonus sono stati 11,7 milioni di italiani. Ipotizzando 500 euro all'anno in più per questa platea servirebbero 5,85 miliardi di euro, più o meno la stessa cifra stanziata dal governo (5,4 mld). Per ottenere la stessa cifra anche nel 2020, anno nel quale lo stanziamento è dimezzato (2,7 mld), si farà partire l'operazione a luglio. Sulle modalità c'è sul tavolo l'ipotesi di un'unica tranche annuale, o 'rateizzata' mensilmente. Tutti questi aspetti insieme a quelli più tecnici, saranno oggetto del dialogo con le parti sociali.