Lutto nel mondo della cultura italiana, è morto Luciano De Crescenzo

18 Luglio 2019   17:46  

E' morto oggi a Roma, all'età di 90 anni, Luciano De Crescenzo. Lo scrittore, regista, attore e conduttore televisivo era nato a Napoli il 18 agosto 1928. Da alcuni giorni era ricoverato in ospedale. La conferma arriva dalla casa editrice Mondadori che ha pubblicato tutti i suoi libri.

"Lo scrittore e regista Luciano De Crescenzo è morto oggi, giovedì 18 luglio, intorno alle ore 16, presso il Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS per le conseguenze di una grave malattia". Lo comunica lo stesso ospedale romano in una nota. "De Crescenzo, nato a Santa Lucia (Napoli) il 20 agosto 1928, era ricoverato da circa due settimane presso l'UOC di Pneumologia del Gemelli, diretta dal professor Luca Richeldi. Accanto a lui i familiari e gli amici più cari che lo hanno accompagnato anche nell'ultima fase della sua malattia".

"Esprimo il cordoglio profondo mio personale e della città di Napoli per la fine terrena del grande Luciano De Crescenzo, uomo di immensa cultura che ha saputo interpretare al meglio l'anima del popolo napoletano. Persona di estrema intelligenza, enorme cultura e di una naturale simpatia tutta partenopea. Luciano mancherà molto a Napoli e alla sua gente, lo ricorderemo tutti con immenso affetto e gratitudine". E' il messaggio del sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

Laureatosi in ingegneria, De Crescenzo ha lavorato per vent'anni alla IBM Italia, raggiungendo il livello di dirigente presso la sede di Roma, che ha lasciato nel 1978. L'anno prima, nel 1977 pubblicò il suo primo libro, ''Così parlò Bellavista' (Mondadori). Malgrado il buon successo editoriale (20mila copie nel primo anno) però non ebbe il coraggio di abbandonare il posto fisso, e solo una fortunata partecipazione a 'Bontà loro' (il primo talk-show di Maurizio Costanzo, all'epoca in onda sul primo canale della Rai) lo convinse a rinunciare allo stipendio sicuro per intraprendere la carriera di narratore. In pratica fu il primo scrittore per il quale Costanzo mostrò la copertina alle telecamere. Fu anche grazie a questa 'ospitata' che il suo libro superò in pochi mesi le 600mila copie.

Dal 1977 al 1999, lo scrittore napoletano pubblicò 23 libri (tutti editi da Mondadori) vendendo un totale di oltre 18 milioni di copie nel mondo, di cui più di 6 milioni in Italia. E' stato tradotto in diciannove lingue e diffuso in 25 Paesi. Nello stesso periodo ha fatto quattro film come regista, sette come sceneggiatore, otto come attore. Ha presentato cinque programmi televisivi. Ha collaborato a varie testate giornalistiche. E nel 1994 gli è stata conferita la cittadinanza onoraria di Atene, come riconoscimento per la sua opera di divulgazione in favore della cultura greca antica: la maggior parte dei suoi libri è imperniata infatti sulla filosofia di Socrate e Platone e sui miti di Troia.

Tra i romanzi più noti di De Crescenzo ci sono 'Zio Cardellino' (1981), 'Storia della filosofia greca' (1983-86), 'Oi dialogoi' (racconti, 1985), 'Elena, Elena, amore mio' (1991), 'Croce e delizia' (1993). Ci sono poi alcuni fortunati saggi narrativi ('Socrate', 'Il dubbio', 'Nessuno', 'Il tempo e la felicità'). 'Le donne sono diverse' risale al 1999.

Per la sua attività di narratore ha vinto numerosi premi, tra i quali lo Scanno, il Bancarella e il Fregene. Come regista ha diretto, tra gli altri film, 'Così parlò Bellavista' (1984) e il seguito, 'Il mistero di Bellavista' (1985). Come sceneggiatore ha lavorato anche a due film di Renzo Arbore, 'Il Pap'Occhio' (1980) e 'F.F.S.S.' (1983), che alla loro uscita suscitarono non poche polemiche.


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