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E’ fissato per lunedì 10 luglio, dalle 9:30 alle 13 lo sciopero, proclamato dalle Segreterie Nazionali di Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil. Con la nuova Legge sugli appalti pubblici che impedisce alle società che fino ad oggi hanno operato sulle autostrade di proseguire le attività, si prevedono 3000 licenziamenti per i lavoratori della manutenzione e progettazione autostradale.
Il risultato delle pressioni esercitate dalle lobby dei costruttori è che le manutenzioni autostradali saranno effettuate da aziende non qualificate che rischiano di compromettere la sicurezza degli automobilisti. Per dire no a questa legge assurda e chiedere al Governo di intervenire per scongiurare l’ennesima macelleria sociale fatta sulla pelle dei lavoratori, le Segreterie Nazionali di Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil, al fine del mantenimento degli attuali livelli occupazionali delle Società interessate sull’intero tratto autostradale, hanno proclamato la giornata di sciopero a carattere nazionale per lunedì con presidio degli addetti della Fascia adriatica - cantieri di Rimini, Ancona, Ortona e Bari-BAT - nei pressi della sede del 7° Tronco Autostrade per l’Italia Spa.
Uno dei presidi interesserà il casello A 14 di Pescara Nord - Città Sant’Angelo che si affiancherà ai presidi di Firenze, Tortona, e Frosinone.
Le Segreterie chiedono scusa agli automobilisti per i disagi che potranno generarsi.
Con lo sciopero di lunedì 10 luglio si intende dire non solo no ai licenziamenti ma anche no a strade insicure per tutti! Perché progettare e manutenere le autostrade è una specializzazione industriale che non si improvvisa!