Italia al gelo: gelate fino in collina e temperature sotto la media stagionale

02 Ottobre 2025   19:22  

L’aria fredda dai Balcani fa precipitare le minime al Centro-Nord con valori fino a 7-8°C sotto la media, ma nel weekend atteso un rialzo.

L’autunno mostra il suo volto più rigido. L’arrivo di correnti fredde dai Balcani ha determinato un brusco calo delle temperature in tutta la penisola, con valori minimi decisamente inferiori alle medie stagionali. La mattinata si è aperta con un clima frizzante e con gelate segnalate persino in collina, specie al Nord e nelle zone interne del Centro Italia.

In Pianura Padana i termometri hanno oscillato tra i 7 e i 10°C, con punte ancora più basse: 4-5°C tra Veneto orientale e Friuli Venezia Giulia, ma anche in Toscana, tra il Senese e l’Aretino. Si tratta di valori inferiori di 3-6 gradi rispetto alle medie del periodo, con anomalie fino a 7-8 gradi laddove le minime sono scese sotto i 5°C.

Situazione simile sulle Alpi orientali, dove le prime gelate autunnali si sono spinte sorprendentemente in basso: in Alto Adige e nelle Dolomiti venete si sono registrati 0°C già a 600-700 metri e -2°C a 800 metri in Val Pusteria. Gelo anche tra Carnia e Tarvisiano intorno agli 800 metri, mentre lungo l’Appennino centro-settentrionale le minime sono scese fino a quota 1.400-1.600 metri.

Al Sud le temperature si sono mantenute più miti, grazie a una ventilazione sostenuta di Grecale, che ha però reso il clima comunque pungente. In giornata le massime resteranno in generale al di sotto della norma: sul versante adriatico non si andrà oltre i 15-17°C tra Marche e Puglia, mentre in Val Padana sarà difficile raggiungere i 20°C. I valori più alti si registrano sulle isole maggiori, con punte di 23-25°C nelle aree meridionali di Sicilia e Sardegna.

Il freddo notturno continuerà a farsi sentire anche nelle prossime 24 ore. Domani mattina è atteso un ulteriore calo termico, con minime fino a 6-8°C sulla Val Padana centro-occidentale e possibili valori inferiori nelle campagne e nei fondovalle alpini. Le gelate notturne resteranno probabili sulle Alpi centro-orientali fino a 600-800 metri e sull’Appennino centrale, lungo il versante adriatico, fino a 600 metri di quota.

Secondo i meteorologi, questo episodio di freddo anomalo sarà però temporaneo. Già dal fine settimana, infatti, l’arrivo di masse d’aria più miti porterà a un rialzo termico generalizzato, soprattutto al Centro-Sud, dove le temperature torneranno su valori più vicini alle medie stagionali.

Intanto, l’Italia si gode un assaggio precoce d’inverno, con scenari che richiamano più il mese di novembre che l’inizio di ottobre. Un campanello d’allarme che potrebbe anticipare una stagione fredda più rigida del previsto.


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