Ilva, il governo contro ArcelorMittal: 'Saremo inflessibili' Patuanelli: 'Prendono in giro lo Stato.

06 Novembre 2019   09:20  

Il governo mostra i pugni nei confronti di ArcelorMittal che ha notificato la volontà di ritirarsi dall'ex Ilva. Conte oggi incontra i vertici dell'azienda e chiarisce: "È stato stipulato un contratto e saremo inflessibili sul rispetto degli impegni". Il ministro Patuanelli attacca l'azienda: "Prende in giro lo Stato. Il piano industriale è stato disatteso per via di errori macroscopici". Poi: "Niente norme ad personam". Giovedì sarà in Italia Sajjan Jindal, presidente e ad del gruppo siderurgico indiano JSW, protagonista del passato negoziato per rilevare l'Ilva. Renzi smentisce contatti per coinvolgerlo in una cordata alternativa.

"Arcelor Mittal ha deciso di andarsene da Taranto ancora prima" del cambio di governance che "ha il compito di traghettare la proprietà indiana fuori" dall'Ilva.

Così il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, che su Facebook attacca: "Il piano industriale dell'azienda è stato disatteso nei numeri, nella prospettiva di rilancio e non ha proiezione futura. Questo per via di errori macroscopici delle figure apicali e di contingenze macroeconomiche legate al mercato dell'acciaio" dazi, calo produttivo in Germania, crisi dell'automotive", afferma Patuanelli, giovedì alle 14 il ministro terrà nell'Aula della Camera una informativa urgente sulla vicenda.

Giuseppe Conte ribadisce che "è stato stipulato un contratto e saremo inflessibili sul rispetto degli impegni incontrando Arcelor Mittal. Hanno partecipato a una gara con evidenza pubblica e in Italia si rispettano le regole". 

"Ci sono impegni contrattuali da rispettare e su questo saremo inflessibili, non si può pensare di cambiare una strategia imprenditoriale adducendo a giustificazione lo scudo o il non scudo penale che tra l'altro non è previsto contrattualmente", ha affermato ancora Conte,  spiegando: "domattina incontreremo i vertici della proprietà". "Vorrei ricordare - ha aggiunto - che non stiamo parlando di un'acquisizione fatta tramite una vicenda di mercato, ma che c'è stata una procedura di evidenza pubblica, un'aggiudicazione all'esito di una gara ed è stato stipulato un contratto"

All'ex Ilva "non sono solo in gioco 9mila famiglie ma c'è tutto un indotto molto più cospicuo. Faremo di tutto per difendere gli investimenti produttivi e questa comunità di persone che lavorano anche nell'indotto", ha affermato Conte, a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico del Politecnico di Milano.

"Prima vengono i lavoratori. Abbiamo già preparato un emendamento per ritornare alla situazione precedente in ex-Ilva e togliere ogni pretesto a chiunque", il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio.  


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