Governo, appello a Draghi dal mondo dell'associazionismo ai rettori, per scongiurare la crisi

19 Luglio 2022   09:24  

GLI APPELLI A DRAGHI  - Il mondo dell'associazionismo lancia un "appello al Presidente del Consiglio Mario Draghi e alle forze politiche che l'hanno sostenuto affinché venga scongiurata una crisi di Governo".

Esprimendo "profonda e sincera preoccupazione", sottolineano che "la drammaticità del momento e le tante domande di dignità della società non abbiano bisogno di una crisi perché ne uscirebbero ancora più compromesse".

Il documento è firmato da Acli, Arci, Azione Cattolica, Confcooperative, Cnca, Fuci, Gruppo Abele, Legambiente, Legacoop Sociali, Libera, Meic, Movimento Politico per l'Unità, ed è aperto ad altre sottoscrizioni.

E dopo gli appelli di sindaci e imprenditori, arriva anche quello dei rettori affinché il presidente del Consiglio Mario Draghi resti alla guida del governo. 'Caro presidente Draghi, l'università ha bisogno di lei. Per questo vogliamo farle avere un rinnovato messaggio di stima', scrive in una lettera al Corriere della Sera il presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane Ferruccio Resta. 'I giovani studenti del nostro Paese hanno bisogno di esempi da seguire e di riferimenti da ricordare - prosegue Resta - Gli studenti vivono questa ennesima vicenda con rassegnazione. Non scenderanno in piazza non perché non abbiano un'opinione a riguardo, ma perché ipotizzo non abbiano né la voglia né l'interesse ad assecondare i giochi della politica", aggiunge. La lettera è incentrata sui giovani. 'Con la pandemia hanno vissuto momenti di grande incertezza. A loro dobbiamo restituire la fiducia nel futuro'. Questo, prosegue il rettore del Politecnico di Milano, 'è il momento della responsabilità'. 'Grazie ai fondi del Next Generation EU, è un momento positivo, di grande slancio. Non permettiamo ai venti della politica di cambiarne la rotta. Una barca senza timone va alla deriva', conclude Resta.

Dopo i rettori, anche dal mondo della scuola arriva un appello al premier, Mario Draghi: "Presidente resti, la scuola ha ancora bisogno di Lei". La lettera aperta diffusa e firmata da Tuttoscuola ha superato in pochissimo tempo migliaia di adesioni da parte del mondo dell'educazione, tra cui esponenti sindacali, dell'associazionismo, esperti del settore istruzione e tantissimi docenti e dirigenti scolastici, ma anche famiglie. Tra i firmatari anche la segretaria generale della Cisl Scuola Ivana Barbacci, esperti di fama come Benedetto Vertecchi, Italo Fiorin, Giuseppe Cosentino. "Non deluda quelle migliaia e migliaia di giovani che grazie a Lei stanno ritrovando fiducia nel futuro - conclude l'appello del mondo della scuola -. Non deluda le aspettative di milioni di famiglie, di docenti e di dirigenti scolastici che dal Pnrr che Lei sta conducendo in porto, insieme ad altre riforme decise in questi mesi, si aspettano nuove condizioni di riscatto sociale e di rilancio dell'azione formativa".

L'EUROPA - "Non si vende la pelle dell'orso prima di averlo preso...", ha detto l'Alto rappresentante della politica estera dell'Ue Josep Borrell sul fatto che a Mosca stiano festeggiando la crisi del Governo Draghi.


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