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Tragedia a Mosca. Una giovane ricercatrice veneta, Giorgia Bernardele, 25 anni, è stata trovata morta ieri nella sua stanza al dormitorio dell'Università statale per gli studi umanistici (RGGU).
Come apprende Agi dall'ambasciata italiana a Mosca, a rinvenire il corpo è stata la polizia russa che, dietro segnalazione, ha sfondato la porta della stanza chiusa a chiave.
La nostra sede diplomatica fa sapere che "il consolato è in stretto contatto sia con i genitori della ragazza, attesi a breve a Mosca, che con le autorità russe, le quali stanno accertando le cause del decesso, che sembrano essere naturali".
Giorgia Bernardele era residente a Sarcedo, in provincia di Vicenza, ma studiava a Padova.
Si trovava in Russia per motivi di studio.
Su Facebook, gli amici e colleghi russi della ricercatrice, già da ieri sera, hanno iniziato a diffondere la triste notizia e a scrivere messaggi di condoglianze.
"E' successo l'impossibile - ha scritto Aleksandra Arkhipova, che insegna alla RGGU - E' morta la nostra meravigliosa Giorgia Bernardele. Brillante, interessante, di talento. Dicono sia morta nel sonno. Non so altro, ma mentre scrivo accora non ci credo".