Crisi d Governo, domani dimissioni del Presidente Conte

25 Gennaio 2021   19:48  

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte salirà al Quirinale domani, dopo un passaggio in cdm per comunicare le sue intenzioni di rassegnare le dimissioni. Prima il premier lo comunicherà in un Consiglio dei ministri convocato per domattina alle 9.

 "E' convocato per domani mattina alle ore 9 il Consiglio dei Ministri nel corso del quale - si legge in una nota di Palazzo Chigi - il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, comunicherà ai ministri la volontà di recarsi al Quirinale per rassegnare le sue dimissioni. A seguire, il Presidente Conte si recherà dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

M5s fa quadrato sul presidente del Consiglio dopo la diffusione della nota. "Il passaggio per il cosiddetto Conte ter - si legge in una nota dei capigruppo M5s di Camera e Senato Davide Crippa ed Ettore Licheri - è ormai inevitabile ed è l'unico sbocco di questa crisi scellerata. Un passaggio necessario all'allargamento della maggioranza. Noi restiamo al fianco di Conte, continueremo a coltivare esclusivamente l'interesse dei cittadini, puntiamo a uscire nel più breve tempo possibile da questa situazione di incertezza che non aiuta. Dobbiamo correre sul Recovery, seguire il piano vaccinazioni, procedere immediatamente ai ristori per le aziende più danneggiate dalla pandemia. Il MoVimento c'è, ed è pronto a fare la sua parte".

Del resto le voci di una sua imminente salita al Quirinale si sono rincorse per tutta la giornata così come il pressing, già da ieri, da parti della maggioranza ma anche da parlamentari indicati come possibili 'responsabili' è andato in scena il pressing per possibili 'dimissioni-lampo' del premier e l'avvio di un Conte ter.

Nel pomeriggio  da fonti Pd è trapelato il ragionamento sulla mancanza di numeri a Palazzo Madama 'pericolosa' in particolare in vista della relazione del ministro della Giustizia e capo delegazione M5s Alfonso Bonafede. I dem hanno assicurato a Conte che il suo ruolo "è imprescindibile" e che il Pd è comunque al suo fianco. Ma l'hanno messo in guardia sui rischi di andare in Aula per la relazione del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e sul fatto che il governo ne uscirebbe sconfitto visto che ad ora i numeri non ci sono.

In serata le riunioni dei ministri Pd con Nicola Zingaretti e di Vito Crimi con i ministri pentastellati. "Il M5S - dice in una nota Vito Crimi - è convintamente al fianco del presidente Conte in questo momento estremamente difficile per il Paese. Siamo la colonna portante di questa legislatura: come sempre ci assumeremo le nostre responsabilità, avendo come riferimento il bene dei cittadini, e ci faremo garanti dei passaggi delicati che attendono la nostra Repubblica


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore