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Continua l'aumento dei pazienti Covid negli ospedali. In una settimana, dal 5 al 12 luglio, il numero dei ricoverati è cresciuto del 35,5%. Un balzo significativo rispetto all'incremento del 19% registrato nel corso della settimana precedente. Il fenomeno è in linea con l'andamento dell'epidemia nella popolazione generale: le ospedalizzazioni, infatti, crescono con il tipico ritardo di 6-7 giorni sui contagi". Lo evidenzia il report della Fiaso, la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, con il monitoraggio degli ospedali aderenti alla rete sentinella
Dall'analisi settimanale del report Fiaso, emerge "un andamento differente delle curve tra l'occupazione dei reparti ordinari e le terapie intensive. A fronte di un rialzo del 38% dei ricoverati nei reparti ordinari (malattie infettive, medicina interna), si assiste a una lievissima flessione del 7% nelle rianimazioni (pari a 3 pazienti in meno). In terapia intensiva, dunque, visti i numeri così bassi, si può affermare che ci sia una sostanziale stabilità".
Tra i ricoverati, a oggi, un 45% riguarda pazienti 'per Covid', con patologie respiratorie e polmonari tipiche da Covid; l'altro 55%, invece, è costituito da pazienti 'con Covid', trovati incidentalmente positivi al tampone prima del ricovero ma in ospedale per curare altre patologie", spiega ancora il report Fiaso.
"Tra i più piccoli, dopo il balzo del 5 luglio, le ospedalizzazioni si sono ridotte lievemente", evidenzia ancora il report sul Covid della Fiaso con il monitoraggio dei quattro ospedali pediatrici e dei reparti di pediatria degli ospedali aderenti al network sentinella. Nei quattro ospedali sentinella e nei reparti pediatrici monitorati, "il numero dei ricoverati è sceso dell'8%. A finire in ospedale sono soprattutto i bambini da 0 e 4 anni che rappresentano complessivamente il 73% dei ricoverati", rileva il rapporto.