sezioni
La Cina 'taglia' di 108 unità, a quota 1.380, il bilancio complessivo dei morti da coronavirus aggiornato a ieri dopo i controlli effettuati sui dati dell'Hubei che hanno fatto emergere casi di conteggio doppio. La Commissione sanitaria nazionale, nei suoi aggiornamenti quotidiani, ha anche provveduto a eliminare 1.043 casi dal totale dei contagi accertati a seguito di una non meglio specificata "verifica".
Un primo gruppo di 11 passeggeri, di 80 anni e oltre, risultati negativi ai test per il Coronavirus, è sbarcato dalla Diamond Princess, la nave da crociera messa in quarantena nella baia di Yokohama in Giappone, per essere trasferiti in alloggi protetti messi a disposizione dal governo. Lo ha confermato un funzionario del governo giapponese precisando che i passeggeri resteranno negli alloggi preposti fino alla fine della quarantena, il 19 febbraio.
Cresce il bilancio delle vittime del coronavirus: i numeri noti ora parlano di 1.383 morti e oltre 4.800 nuovi contagi nella sola provincia di Hubei. Dopo la rimodulazione dei parametri per definire i contagi, e l'impennata dei dati che ha coinciso con la decapitazione dei vertici del partito di Wuhan, i numeri rientrano nel trend dei giorni scorsi.
In partenza il volo speciale che riporterà in Italia Niccolò, il 17enne rimasto a Wuhan che per due volte non ha potuto rientrare causa febbre. Il ritorno è previsto per sabato.
WhatsApp, la popolare piattaforma di messaggistica istantanea di Facebook, è da alcuni giorni bloccata in Cina: a soffrire sono soprattutto gli account legati ai numeri di cellulari locali. Malgrado sia bandita con altre app straniere, come Facebook e Twitter, l'operatività di WhatsApp è stata possibile a volte anche senza l'uso di vpn, le reti virtuali che aggirano il Great Firewall della censura. Internet, in generale, sembra funzionare con difficoltà rispetto al solito sia a Pechino sia in altre grandi città cinesi.