Coronavirus: 130 mila morti in USA I casi sono invece 2.911.888, Bolsonaro ha i sintomi covid

07 Luglio 2020   10:21  

In Usa le vittime di coronavirus hanno superato quota 130 mila (130.101 per l'esattezza). E' quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University. I casi sono invece 2.911.888 e continuano a crescere in 32 Stati su 50.(ANSA).

In Brasile Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha i sintomi del nuovo coronavirus: lo ha affermato lui stesso a Cnn Brasil. Bolsonaro, che ha compiuto 65 anni a marzo, ha dichiarato di avere 38 di febbre e una saturazione di ossigeno nel sangue pari al 96%. Il capo dello Stato ha anche precisato che sta prendendo idrossiclorochina. Il risultato del test a cui Bolsonaro si è nel frattempo sottoposto dovrebbe uscire nelle prossime ore. A causa dei sintomi, la sua agenda per il resto della settimana è stata annullata.

L'India registra a oggi 697.413 casi accertati di coronavirus, superando la Russia (680.283) e diventando il terzo paese al mondo per numero di contagi dietro a Stati Uniti (2.888.635) e Brasile (1.603.055). Lo rende noto il sito dell'università americana Johns Hopkins. Il numero dei decessi totali nel paese asiatico è 19.268.

La cifra complessiva dei casi positivi di coronavirus ha superato oggi in Israele la quota di 30 mila, con quasi 800 nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto il ministero della sanità. I malati sono adesso 11.856, mentre le guarigioni sono state 17.974. I decessi sono stati aggiornati a 332. Negli ospedali 90 persone sono adesso ricoverate in condizioni gravi: erano circa 40 una settimana fa. Nei test condotti ieri la percentuale dei casi positivi è stata del 4,3%.: in lieve calo rispetto ai giorni precedenti.

La Libia registra nelle ultime 24 ore altri 57 nuovi contagi da coronavirus, che portano a 1.046 il totale dei casi confermati nel Paese. Lo ha reso noto il Centro nazionale libico per il controllo delle malattie sulla propria pagina ufficiale Facebook, precisando che i morti salgono a 32 e le persone attualmente positive da 704 a 753, con la maggior parte dei casi al Sud.

Il confine tra i due stati più popolosi dell'Australia, Victoria e New South Wales (NSW), verrà chiuso dopo il picco di casi Covid-19 registrati a Melbourne. Lo riferisce la Bbc online. L'epidemia scoppiata nella capitale di Victoria ha visto centinaia di casi nelle ultime due settimane, oltre il 95% delle nuove infezioni australiane. Finora, i due stati avevano mantenuto i confini aperti anche quando altri li avevano chiusi. La chiusura, a partire da mercoledì, limiterà il viaggio a tutti coloro che avranno i permessi.

L'Arabia Saudita ha annunciato oggi quale sarà il nuovo protocollo per contenere la diffusione del coronavirus durante l'imminente stagione del pellegrinaggio a Mecca e Medina, i due luoghi santi dell'Islam. Il rito si terrà dal 28 luglio al 2 agosto. A causa della pandemia di Covid-19, quest'anno il rito religioso sarà compiuto da appena un migliaio di fedeli, già residenti in Arabia Saudita. Secondo il nuovo protocollo reso noto dalle autorità saudite tramite l'agenzia di notizie governativa Spa, i pellegrini non potranno toccare la Kaaba, la pietra nera considerata l'elemento più sacro dell'intero recinto della moschea di Mecca. I fedeli dovranno poi rispettare il distanziamento sociale anche nei momenti, come le preghiere comunitarie, dove solitamente è previsto il massimo dell'affollamento. Tutti, pellegrini e steward, dovranno indossare mascherine per bocca e naso.

In Austria i contagi di Covid-19 continuano a salire e - la prima volta dal 19 maggio - tornano sopra soglia mille. Sono infatti 1.012 i casi 'attivi' (+85 più di ieri), mentre a metà giugno i contagiati furono addirittura meno di 400. La crescita sembra comunque rallentare dopo tre giorni con oltre 100 nuovi casi. In tre macelli in Alta Austria sono stati registrati 23 contagi tra dipendenti e familiari. Vienna ha annunciato tra i 25.000 e 30.000 test alla settimana nei settori a rischio.

La pandemia di coronavirus in Perù ha superato i 300.000 casi, portando il Paese alla quinta posizione per contagi nel mondo, dopo Stati Uniti, Brasile, India e Russia, e sopra Paesi europei gravemente colpiti come Gran Bretagna, Italia e Spagna. Dall'ultimo rapporto del ministero della Sanità peruviano emerge che i contagiati sono in totale 302.718, di cui 10.589 sono poi morti, e che le persone guarite sono ormai quasi 194.000. Pur cercando di tornare ad una relativa normalità, soprattutto per le attività economiche, il Perù è giunto al 113/o giorno di emergenza nazionale, decretata dal presidente Martín Vizcarra per combattere gli effetti del Covid-19. Da parte sua il quotidiano El Comercio pubblica oggi stime dell'economista Elmer Cuba secondo cui l'economia peruviana si è contratta in maggio del 35% ed in giugno del 25%, con una flessione accumulata per il secondo trimestre del 2020 del 33%, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore