Colpo di Scena a Bologna: Fermato un Collega per l'Omicidio di Sofia Stefani

Collega Fermato per l'Uccisione di un'Ex Vigilessa

17 Maggio 2024   10:42  

Nella notte, i carabinieri di Bologna, sotto la direzione della Procura, hanno eseguito un fermo nei confronti di Giampiero Gualandi, 63 anni, accusato dell'omicidio di Sofia Stefani, ex vigilessa di 33 anni. La vittima è stata trovata morta ieri al comando di Anzola Emilia, colpita alla testa da un proiettile sparato dalla pistola d'ordinanza di Gualandi. Durante l'interrogatorio, tenutosi nella tarda serata, Gualandi ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Il fermo è stato disposto dal pm Stefano Dambruoso per omicidio volontario.

La Ricostruzione dei Fatti

Gli inquirenti stanno cercando di chiarire cosa sia realmente accaduto all'interno di una stanza al piano terra della 'Casa Gialla', sede del comando della polizia locale di Anzola Emilia, un comune situato nella pianura bolognese lungo la via Emilia. In un primo momento, Gualandi avrebbe fornito una versione non ufficiale parlando di un incidente, sostenendo che il colpo fosse partito accidentalmente. Alcune fonti avevano inizialmente ipotizzato un suicidio, ma altre possibilità, inclusa l'ipotesi di omicidio, non sono escluse. Per fare luce sulla vicenda, sono stati ascoltati testimoni presenti nell'edificio al momento dell'accaduto, oltre ai conoscenti dei due protagonisti, per comprendere la natura del loro rapporto.

"È un fatto che ha scosso profondamente il nostro Comune, la morte di una ragazza di 33 anni per un colpo di arma da fuoco. Tuttavia, non dobbiamo cedere alla morbosa curiosità di capire chi ha fatto cosa e perché. Questo spetta agli inquirenti, che determineranno responsabilità e colpevoli", ha dichiarato il sindaco di Anzola, Giampiero Veronsi. "Ora dobbiamo stringerci attorno alla famiglia di Sofia. È una perdita devastante e dobbiamo reagire come comunità di fronte a un evento che scuote profondamente le coscienze in un Comune di 15.000 abitanti, normalmente tranquillo. Per questo motivo, mi accingo a proclamare il lutto cittadino."

Il servizio di emergenza è intervenuto intorno alle 16:00, ma per la giovane donna non c'era ormai più nulla da fare. Colpita alla testa, è morta sul colpo. L'arma del delitto è stata sequestrata e l'area, situata a pochi passi dal municipio, è stata transennata e attentamente esaminata dai reparti scientifici dei carabinieri. Resta ancora da chiarire perché Sofia Stefani, che risultava congedata dal corpo dei vigili, si trovasse negli uffici del comando per incontrare il 60enne.


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