Coldiretti, la paura di attentati terroristi, cambia le abitudini dello shopping natalizio

04 Dicembre 2015   10:04  

 La paura degli attentati terroristici contagia lo shopping natalizio di quasi un italiano su cinque (18%).

E' quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe' dalla quale si evidenzia che il clima di preoccupazione impatta sulle abitudini piu' tradizionali della Festa di Natale.

"Dall'analisi - sottolinea la Coldiretti - si registra una tendenza generalizzata a modificare le priorita' nelle spese, ma anche a scegliere con piu' attenzione i luoghi dove trascorrere il tempo libero o effettuare gli acquisti per i regali.

A cambiare e' la distribuzione del budget deciso dalle famiglie per il periodo di Natale/Capodanno che quest'anno sara' destinato per il 34% all'acquisto di cibo e bevande che rappresenta di gran lunga la prima voce di spesa, per il 23% all'acquisto di regali, per il 17% all'abbigliamento, per il 15% ai divertimenti e agli svaghi e solo per l'11% a viaggi e vacanze".

"Evidentemente dunque - osserva la Coldiretti - gli italiani quest'anno preferiscono scambiarsi i regali ed avere una buona cena a casa piuttosto che uscire al ristorante, al cinema, a teatro, nei concerti o nelle discoteche.

Le scelte dei luoghi dello shopping sono peraltro influenzate dai i recenti fatti di cronaca e sono 3,8 milioni gli italiani che cercheranno di evitare i centri commerciali mentre 2,9 milioni rinunciano alla tradizionali passeggiate lungo le vie dei centri storici e infine in circa 900mila per uscire meno da casa fanno addirittura scorte degli alimentari necessari per preparare i pranzi ed i cenoni di Natale". 

 "Al contrario - segnala la Coldiretti - si registra una positiva tendenza a fare gli acquisti da casa via internet, che e' utilizzato molto anche per avere suggerimenti e fare raffronti, ma anche a scegliere regali e i prodotti alimentari nei piccoli mercatini che a Natale si moltiplicano.

Tra i regali piu' gettonati libri, tecnologia, abbigliamento, prodotti di bellezza e l'enogastronomia anche per l'affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio.

Da segnalare la preferenza accordata all'acquisto di prodotti Made in Italy spesso legati al territorio anche per aiutare l'economia o garantire maggiori opportunita' di lavoro a sostegno della ripresa".

Accanto ai tradizionali luoghi di consumo, un successo - per la Coldiretti - viene dunque registrato per i mercatini locali che nei fine settimana durante le festivita' si moltiplicano nei luoghi di villeggiatura e che garantiscono spesso la possibilita' di trovare regali ad "originalita' garantita" al giusto prezzo.

Per il cibo e le bevande - conclude la Coldiretti - si registra una tendenza al ritorno al contatto fisico con il produttore magari con acquisti direttamente in azienda o nei mercati degli agricoltori di campagna amica, per assecondare la crescente voglia di conoscenza sulle caratteristiche del prodotto e sui metodi per ottenerlo". 


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