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Angelo Becciu, coinvolto in uno scandalo finanziario, decide di non partecipare all'elezione del nuovo Papa, seguendo le indicazioni del defunto Francesco.
Il cardinale Angelo Becciu, figura centrale in una delle più gravi crisi finanziarie della Santa Sede, ha annunciato la sua decisione di non partecipare al prossimo conclave previsto per il 7 maggio 2025. La scelta, comunicata il 29 aprile, è stata motivata dal desiderio di rispettare la volontà espressa dal defunto Papa Francesco e di preservare l'unità della Chiesa cattolica.
Becciu, 76 anni, è stato condannato nel dicembre 2023 a cinque anni e mezzo di reclusione per peculato e abuso d'ufficio, in relazione a una controversa operazione immobiliare a Londra. Nonostante la condanna, ha mantenuto il titolo cardinalizio e ha partecipato alle congregazioni generali preparatorie al conclave. La sua presenza ha sollevato interrogativi sulla legittimità della sua partecipazione al voto per l'elezione del nuovo pontefice.
La svolta è avvenuta quando i cardinali Pietro Parolin e Giovanni Battista Re hanno presentato due lettere firmate da Papa Francesco, datate 2023 e marzo 2025, nelle quali si esprimeva la volontà che Becciu non prendesse parte al conclave. Di fronte a tali documenti, Becciu ha dichiarato: "Obbedisco a Francesco. Non entrerò in conclave".
La decisione ha ridotto a 133 il numero dei cardinali elettori, in un contesto già segnato da altre defezioni per motivi di salute, come quella del cardinale spagnolo Antonio Cañizares. Il conclave si svolgerà nella Cappella Sistina, sotto rigide misure di sicurezza, tra cui l'uso di dispositivi per bloccare le comunicazioni e garantire la riservatezza delle votazioni.
L'assenza di Becciu, un tempo considerato un possibile papabile, potrebbe influenzare gli equilibri tra i cardinali elettori. Tra i nomi più discussi come successori di Francesco figurano Parolin, l'ungherese Péter Erdő e il maltese Mario Grech. La rinuncia di Becciu rappresenta un gesto significativo in un momento cruciale per la Chiesa, chiamata a scegliere una nuova guida dopo la scomparsa di un pontefice che ha segnato profondamente il panorama ecclesiastico contemporaneo.
Il processo d'appello di Becciu è previsto per settembre, e la sua vicenda continua a sollevare interrogativi sulla trasparenza e l'equità della giustizia vaticana. Nel frattempo, la Chiesa si prepara a voltare pagina, con l'elezione di un nuovo Papa che dovrà affrontare le sfide di un'istituzione in cerca di rinnovamento e credibilità.