sezioni
Le lavoratrici madri possono ora beneficiare degli arretrati relativi al bonus mamme, un'iniziativa volta a fornire uno sgravio sui contributi previdenziali fino a tremila euro lordi annui nel settore privato. Questo si traduce in un aumento netto in busta paga che può arrivare fino a 150 euro al mese. Nel settore pubblico, l'applicazione di questa agevolazione è attesa con la busta paga di maggio e includerà il riconoscimento delle quote arretrate dal 1° gennaio 2024. Vediamo i dettagli su chi può richiedere il bonus, la durata e come procedere con la domanda.
A Chi È Rivolto il Bonus Mamme
L'incentivo mira ad eliminare la quota dei contributi previdenziali a carico delle madri lavoratrici con contratto a tempo indeterminato. Questa esenzione riguarda sia le dipendenti pubbliche che private, compresi coloro che lavorano nel settore agricolo e chi è in apprendistato. Il bonus è esteso anche alle lavoratrici a part-time, mentre rimangono escluse le lavoratrici del settore domestico.
Durata dell'Agevolazione
La durata dell'agevolazione varia a seconda del numero di figli, inclusi quelli adottivi o affidati. Per le madri lavoratrici con tre o più figli, viene garantita un'esenzione del 100% dal pagamento dei contributi previdenziali fino al compimento della maggiore età del figlio più giovane, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026. Per le madri lavoratrici con due figli, è prevista un'esenzione sperimentale solo per quest'anno, fino alla maggiore età del figlio più giovane.
Limiti dell'Agevolazione
Vi è un limite massimo all'abbattimento dei contributi previdenziali per le madri lavoratrici, fissato a 3.000 euro annui, corrispondenti a 250 euro mensili. Per i contratti che iniziano o terminano nel corso del mese, la soglia deve essere adeguata di conseguenza, con 8,06 euro per ogni giorno di godimento dell'esonero.
Come Richiederlo
Le lavoratrici, sia nel settore pubblico che privato, possono comunicare al datore di lavoro la volontà di usufruire dell'agevolazione, indicando il numero di figli e il codice fiscale, preferibilmente tramite autocertificazione. Nel caso delle lavoratrici della scuola, il Ministero dell'Istruzione ha fornito un'applicazione informatica accessibile tramite il SIDI, con la quale poter comunicare la volontà di beneficiare del bonus. L'Inps renderà disponibile un'apposita modalità di comunicazione diretta per coloro che desiderano richiedere il bonus. Il termine ultimo per fare richiesta è l'8 aprile.