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Aumentano vertiginosamente le tariffe del gas per le famiglie italiane, con l'Autorità Arera che conferma nuovi rincari per i consumatori vulnerabili.
Il Codacons lancia l’allarme per le bollette del gas, che registrano un notevole incremento. A seguito dell’aggiornamento tariffario voluto da Arera, la bolletta media annua per le famiglie italiane vulnerabili (con un consumo medio di 1.100 metri cubi di gas) si attesta a 1.435 euro, con un aumento di 42 euro rispetto a gennaio 2025. Questo rincaro va a sommarsi ai continui aumenti dei prezzi delle materie prime e alle previsioni di ulteriori aumenti a causa della situazione geopolitica.
A confronto con lo stesso mese dell'anno scorso, la crescita è impressionante: le tariffe sono aumentate del 42,6%, un’esplosione di costi che comporta una spesa aggiuntiva di 658 euro per ogni nucleo familiare. A queste cifre vanno aggiunti i costi per l’energia elettrica, che per un consumatore vulnerabile, con consumi pari a 2.000 kWh annui, raggiungono il totale di 2.061 euro annui tra luce e gas.
Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha commentato negativamente il decreto del governo, che ha introdotto misure considerate insufficienti a contrastare l'impennata dei costi energetici. “Non sono sufficienti i bonus temporanei e gli sgravi fiscali per risolvere un problema strutturale come quello del caro-energia,” ha affermato. Le politiche messe in atto finora non sembrano rispondere in modo efficace alle esigenze di lungo periodo, lasciando le famiglie italiane in difficoltà di fronte a un futuro energetico incerto.
Per le famiglie italiane vulnerabili, che già si trovano a fare i conti con la crescente inflazione e i costi dei beni di prima necessità, l’aumento delle bollette energetiche rappresenta una sfida ardua. La necessità di politiche strutturali più incisive è ormai urgente, se si vogliono contenere i danni economici derivanti da queste nuove e dure realtà.