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Napoli - Alessandro Giannelli, 38 anni, boss dell'omonimo gruppo del quartiere di Cavalleggeri, zona Ovest di Napoli attraversata da tempo da fibrillazioni tra cosche, è stato catturato dai carabinieri all'alba.
Era latitante dalla fine del 2015, quando si era sottratto agli obblighi della sorveglianza speciale.
Quando lo hanno arrestato i militari del nucleo investigativo del comando provinciale partenopeo, aveva intenzione di raggiungere Roma.
Giannelli è stato catturato mentre era in viaggio sull'autostrada Napoli-Roma, durante un cambio auto da una Volskwagen Golf a una Nissan, aiutato da complici.
Il boss si è arreso e lasciato ammanettare dagli uomini della sezione catturandi che sono arrivati in auto con sirene e lampeggianti.
Aveva documenti falsi, 5mila euro, Rolex al polso e tre telefoni cellulari.
L'area Ovest di Napoli da tempo è all'attenzione degli inquirenti per diversi agguati e atti intimidatori con spari verso i palazzi anche con armi da guerra come i kalashnikov, dato che gruppi emergenti come quello di Giannelli si contendono piazze di spaccio e il business delle estorsioni.
Nel gennaio 2006, il boss era destinatario di una misura cautelare per tentata estorsione, danneggiamento, violenza privata e porto e detenzione d'arma, reati aggravati dal metodo mafioso.