Arrestato Finto Talent Scout: L’Incubo delle Modelle in Set di Violenza

27 Luglio 2024   18:02  

Il set fotografico che si trasforma in un luogo di abuso e molestie è la terribile realtà scoperta grazie alla determinazione di Stefania Secci, giornalista, modella e attivista contro la violenza di genere. La Secci, di origini cagliaritane e impegnata nella lotta contro gli abusi, ha denunciato il finto talent scout e fotografo della MIA Models Italian Academy di Corneliano d'Alba (Cuneo), portando alla sua arresto. L’uomo, un 46enne attualmente detenuto nel carcere di Torino, è accusato di violenza sessuale da parte di cinque ragazze, con la possibilità che le vittime siano molte di più. Un suo collaboratore, 36enne di Bra, è agli arresti domiciliari.

Il Racconto delle Vittime

La Secci racconta di aver subito molestie durante un servizio fotografico in un casale della campagna cuneese. Determinata a scoprire la verità, ha avviato un'indagine personale sull'attività dell'agenzia, raccogliendo le testimonianze di altre ragazze che hanno vissuto esperienze traumatiche simili. «Alle modelle più giovani e inesperte – spiega Secci – proponeva la realizzazione di cortometraggi sulla violenza contro le donne, in cui lui interpretava il ruolo dell'aggressore e tentava di stuprarle».

In diversi casi, agli abusi si sarebbero aggiunti ricatti, minacce di penali esorbitanti o di diffusione di foto intime, creando una spirale di terrore. L’inchiesta, condotta dai carabinieri di Alba, ha portato all’arresto del presunto colpevole e continua a cercare altre vittime.

Appello alle Vittime

Secci lancia un appello a tutte le ragazze che non hanno ancora denunciato: «Molte vittime potrebbero non avere accesso ai social media. Contattate i carabinieri». La battaglia per giustizia continua, con le autorità pronte a sostenere e ascoltare chiunque abbia subito abusi.


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