Applicato per la Prima Volta il Braccialetto Elettronico 'd'Urgenza' a Monza

"Il Primo Caso di Applicazione del Braccialetto Elettronico in Base al Nuovo DDL Contro la Violenza sulle Donne"

Il primo utilizzo del braccialetto elettronico "d'urgenza" in Italia è stato segnalato a Monza, dove un uomo trentenne, precedentemente condannato per stalking, è stato sottoposto a questa misura di prevenzione in base al recente Decreto Legislativo contro la violenza sulle donne, entrato in vigore il 9 dicembre. Questo caso rappresenta la prima applicazione pratica di questa nuova normativa.

La proposta, avanzata dal questore di Monza, Salvatore Barilaro, ha ricevuto l'approvazione dal presidente della sezione autonoma Misure di Prevenzione di Milano, Giuseppe Cernuto. Secondo il nuovo decreto, il braccialetto elettronico può essere utilizzato in presenza di "reati spia o minacce". In caso di manomissione, la legge prevede che l'individuo possa essere arrestato, anche al di fuori di situazioni di flagranza di reato.

Il braccialetto elettronico è un dispositivo tecnologico indossato dall'individuo, dotato di tecnologia GPS per monitorare la sua posizione. Nel contesto delle misure di prevenzione, come nel caso di Monza, il braccialetto può essere impiegato per garantire il rispetto delle restrizioni imposte dalla legge, come il divieto di avvicinarsi a determinate persone o luoghi. L'introduzione del braccialetto elettronico "d'urgenza" rappresenta uno strumento innovativo nell'arsenale contro la violenza, offrendo un livello aggiuntivo di protezione alle vittime.