Ancora cattive maestre, sospese per insulti e botte a bambini due maestre di una scuola d'infanzia

26 Giugno 2019   14:38  

Minacce, continue grida e costrizioni, insulti come ''scemo'' e punizioni, come l'obbligo di rimanere per lungo tempo immobili, seduti con la testa appoggiata sul banco, senza poter fare il minimo gesto o emettere suono.

Sono alcuni dei particolari emersi dalle indagini della polizia che hanno portato alla sospensione cautelare per due maestre di una scuola dell'Infanzia a Fiumicino. 

Alcuni bambini, come ricostruito dalla polizia, sono stati isolati dal contesto della classe e ''confinati'' dietro la cattedra, mentre in altre occasioni una delle maestre ha usato le mani di un bambino per colpirne un altro, incitandolo a colpire ''più forte'', una specie di reazione ''occhio per occhio, dente per dente''.

Le due donne, sottolinea la polizia in una nota, "non hanno desistito dai comportamenti vessatori neanche di fronte al pianto di alcuni di loro, e agli inutili tentativi dei piccoli di fuggire dall'aula: li hanno avvicinati, sollevati di peso, strattonati e trascinati da una parte all'altra della stanza". 

Comportamenti, che secondo quanto fa sapere la polizia, sono documentati "dagli investigatori anche attraverso sistemi di intercettazione audio-video".

La IV sezione della squadra mobile di Roma, al termine di una delicata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia, ha eseguito ieri un provvedimento di sospensione cautelare .

L’indagine, fa sapere la polizia, nasce dalla denuncia dei genitori di un piccolo alunno che avevano notato nel figlio, da alcuni mesi, chiari segni di disagio, paura di andare a scuola, scatti d’ira, pianto e aggressività.

 

 
 
 

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