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Una nuova irruzione di correnti fredde nord atlantiche attiva un vortice sul Nord Italia, con forti piogge, neve sulle Alpi e criticità diffuse.
Un marcato afflusso di correnti fredde nord-atlantiche ha raggiunto nelle ultime ore la Francia, per poi riversarsi rapidamente sul Mediterraneo attraverso il Golfo del Leone. L’ingresso di questi flussi ha dato vita a venti impetuosi che hanno toccato punte vicine ai 100 km/h lungo le coste meridionali francesi, piegando successivamente da sud-ovest verso il settore centrale della Penisola. Tale configurazione sta alimentando un vortice depressionario in rapida evoluzione sul Nord Italia, con un minimo barico stimato attorno ai 998 hPa, responsabile di una perturbazione particolarmente incisiva sulle regioni tirreniche.
Le precipitazioni, già abbondanti nella giornata di lunedì – con 130 mm registrati in Toscana e fino a 60 mm tra Lazio e Campania – stanno nuovamente interessando territori già provati dal precedente peggioramento. Dalla mezzanotte gli accumuli più significativi sono stati registrati in Toscana, Umbria e Lazio, con punte vicine ai 40 mm. Un quadro diverso si osserva sulle aree Nord-occidentali, dove la situazione è in miglioramento e si evidenziano importanti nevicate sulle Alpi occidentali, in particolare in Valle d’Aosta, con apporti tra 60 e 70 cm già dai 1000 metri.
Nel corso della giornata il fronte perturbato tenderà a spostarsi progressivamente verso sud-est, favorendo un miglioramento sul Nord-Est, sulla Toscana e, dal pomeriggio, anche su gran parte del Lazio. Le condizioni resteranno invece più critiche sulla Campania, dove gli accumuli complessivi potrebbero superare i 100 mm entro fine giornata.
Per quanto riguarda le previsioni delle prossime ore, al Nord si attendono schiarite più ampie sul Nord-ovest, mentre permarranno fenomeni residui altrove, con ultime piogge e nevicate sulle Alpi dai 700/1000 metri. Al Centro il tempo migliorerà sulla Toscana, mentre persisterà l’instabilità su Lazio, Umbria e Marche, con rovesci e temporali intensi, e neve relegata alle quote più elevate dell’Appennino. Dal pomeriggio si registrerà un graduale miglioramento anche sulle regioni centrali.
Al Sud, quadro ancora perturbato con temporali, specie in Campania, che nel pomeriggio coinvolgeranno anche Molise, Puglia e Basilicata, con fenomeni in attenuazione entro sera. In chiusura di giornata il peggioramento raggiungerà anche Sicilia e Calabria tirrenica.
Le temperature risulteranno in temporaneo aumento all’estremo Sud, mentre la ventilazione, a rotazione ciclonica, si manterrà sostenuta. I mari saranno molto mossi o localmente agitati.