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Un meccanismo a onde di Rossby dallo spazio tropicale rinvigorisce l’anticiclone delle Azzorre, con effetti atmosferici fino al 10 agosto in Italia.
In questi giorni i centri meteo segnalano una particolare dinamica sinottica: un’intensa convezione tropicale sta innescando le cosiddette onde di Rossby, che viaggiano lungo la corrente a getto e raggiungono l’Atlantico, rafforzando l’anticiclone delle Azzorre. Il fenomeno, noto come “sviluppo a valle”, agirebbe da catalizzatore per un’alta pressione più intensa e stabile dal fine luglio fino al 10 agosto.
Secondo i modelli europei di previsione (EPS), l’onda in partenza dal Pacifico occidentale ha già completato il suo percorso, sostenendo una cresta barica anticiclonica sull’oceano, in grado di garantire condizioni atmosferiche stabili, con geopotenziale elevato e diffusione termica durante la prima decade di agosto.
Tuttavia, questa fase di alta pressione consolidata resta strettamente dipendente dall’energia che alimenta la convezione tropicale. Se quest’ultima dovesse affievolirsi, il supporto dinamico dell’azione anticiclonica potrebbe svanire, aprendo la strada a un potenziale ridimensionamento o reindirizzamento dell’alta pressione verso altri scenari meteorologici.
Sebbene le medie modellistiche evidenzino una parentesi più tiepida rispetto all’intenso caldo africano recente, permangono rischi di ondate di calore isolate durante questo periodo . Il meccanismo a onde, evidenziato anche da ilMeteo24Ore, conferma un possibile anomalous high alle Azzorre, con conseguenze sul transito delle perturbazioni verso le latitudini più settentrionali, accentuando la stabilità sul Mediterraneo e l’Europa occidentale .
In sintesi, l’Italia potrebbe vivere un’assondata di clima estivo stabile e caldo, ma non necessariamente afoso, almeno fino all’inizio di agosto. Chi teme le quantità record di sole o temperature estreme dovrebbe monitorare con attenzione l’evoluzione dell’onda pacifica. Quando quest’ultima perderà vigore, la tenuta dell’anticiclone delle Azzorre non sarà più garantita, lasciando spazio a possibili flussi instabili o climatici meno favorevoli.