Voli Cancellati e Aereoporto Chiuso. Caos a Catania per "Colpa" dell'Etna

L'aeroporto di Catania Fontanarossa si trova costretto alla chiusura fino alle 20 del 14 agosto a causa dell'eruzione dell'Etna, che sta attualmente manifestando un'intensa attività. La Società Aeroporto Catania (Sac), responsabile della gestione dello scalo, ha confermato l'estensione del periodo di chiusura, inizialmente programmato fino alle 13. La situazione in corso ha causato numerosi disagi nei voli programmati.

La Sac ha inviato un comunicato in cui chiede ai passeggeri di presentarsi in aeroporto solo dopo aver verificato le informazioni fornite dalle rispettive compagnie aeree. Per avere dettagli riguardo ai voli cancellati o dirottati, è consigliato rivolgersi direttamente alle compagnie aeree o monitorare la situazione in tempo reale attraverso il sito ufficiale dell'aeroporto.

In effetti, l'eruzione dell'Etna ha già portato alla cancellazione di numerosi voli e al dirottamento di alcuni aerei verso l'aeroporto di Trapani. Sono stati interessati voli operati dalla compagnia Ryanair provenienti da diverse città europee, tra cui Vienna, Pisa, Milano Malpensa, Budapest, Berlino e Bergamo. La situazione ha creato disagi per i passeggeri, molti dei quali hanno segnalato che il sito web dell'aeroporto di Catania non è funzionante, rendendo difficile ottenere informazioni aggiornate sullo stato dei voli.

A seguito dell'eruzione dell'Etna, è stata emessa un'ordinanza dal sindaco di Catania, Enrico Trantino, che stabilisce un divieto temporaneo di circolazione per i mezzi a due ruote, inclusi biciclette e motocicli, nonché la limitazione della velocità massima per gli autoveicoli a 30 km/h in tutte le strade del territorio comunale. Questa misura è stata adottata a causa della presenza diffusa di cenere vulcanica sulle strade cittadine. L'amministrazione comunale ha già avviato operazioni di pulizia straordinarie per rimuovere la sabbia vulcanica, coinvolgendo il personale delle aziende incaricate della raccolta dei rifiuti. Inoltre, si invita la popolazione a rimuovere la cenere dalle aree private e depositarla in contenitori di piccole dimensioni nei pressi delle abitazioni.