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Questa mattina emergono indiscrezioni sull'interrogatorio avvenuto dentro il carcere di Regina Coeli dove è detenuto Giuseppe Matera distributore del film hard "Confessioni Private" per il quale il pm Elena Guarino della Procura di Salerno ha ipotizzato i reati di violenza sessuale e induzione all'assunzione di droga nei confronti di Sara Tommasi.
Matera arrestato due giorni fa insieme al produttore Federico De Vincenzo, assistito dal sul legale Antonio Ciliberti, si è difeso dicendo di non aver visto Sara più di cinque volte e di averla riaccompagnata a casa quando sua madre chiamò sul set dicendo che la figlia non era in condizioni di lavorare.
Oltre ai due arrestati l'inchiesta vede indagati anche il regista e due attori del film porno.
Intanto il gip Emiliana Ascoli ha respinto l’ipotesi di violenza sessuale di gruppo, contestando l’induzione a subire atti sessuali con l’aggravante di conoscere lo stato di inferiorità mentale della Tommasi al momento delle riprese.
Sara nel frattempo è ricoverata a Roma proprio come aveva anticipato Dagospia ieri.