Undici Casi di Vaiolo delle Scimmie a Firenze: Misure Adottate e Sintomi della Malattia

Undici casi di vaiolo delle scimmie sono stati registrati a Firenze, secondo quanto riportato dai servizi di igiene pubblica toscani. Le indagini epidemiologiche sono state condotte per individuare eventuali contatti, e i casi sono stati notificati al Ministero della Salute. Si ritiene che il contagio risalga al periodo delle festività natalizie.

Le autorità hanno implementato le misure previste dalla circolare ministeriale, tra cui l'autoisolamento e l'informazione sulle misure igieniche per prevenire la diffusione della malattia ad altre persone. La situazione è descritta come stabile e sotto controllo, con la Regione in stretto contatto con le ASL per monitorare costantemente la situazione.

Renzo Berti, direttore del dipartimento di prevenzione dell'ASL Toscana centro, ha spiegato che si tratta di soggetti maschili, in gran parte giovani, e che l'infezione è verosimilmente correlata a comportamenti sessuali promiscui durante le festività.

Il vaiolo delle scimmie è una malattia virale infettiva rara, principalmente riscontrata nei Paesi tropicali dell'Africa centrale e occidentale, ma sono stati segnalati focolai anche in altre nazioni. La trasmissione avviene attraverso il contatto fisico stretto, compresa l'attività sessuale, con una persona infetta.

I sintomi, simili a quelli del vaiolo ma in forma meno grave, si manifestano dopo una dozzina di giorni dall'esposizione e possono includere febbre, cefalea, dolori muscolari, linfoadenopatia ed eruzioni cutanee. Gli undici casi sono stati diagnosticati principalmente in giovani, con una possibile contrazione durante festività natalizie caratterizzate da trasmissione.

L'infettivologo Pierluigi Blanc ha consigliato la vaccinazione, specialmente per le persone con infezione da HIV e per quelle appartenenti alle categorie a rischio identificate dal Ministero della Salute e dalla Regione. Blanc ha sottolineato che il virus, noto come monkeypox, non si trasmette facilmente al di fuori dei rapporti intimi.

Il rapporto congiunto dell'European Centre for Disease Prevention and Control e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità ha segnalato 138 casi in Europa nelle 4 settimane a cavallo fra metà dicembre e metà gennaio, con l'Italia che ha registrato 17 casi. Sin dall'inizio dell'epidemia nella primavera del 2022, in Europa sono stati diagnosticati 26.703 casi di vaiolo delle scimmie.