Ucraina, Biden: "Putin valuta le armi chimiche". Mosca nega: "Insinuazioni malintenzionate"

Kiev: "Riconquistata Makariv". Sirene d'allarme in 17 regioni

22 Marzo 2022   10:47  

L'Ucraina si è svegliata anche oggi con gli allarmi delle sirene antiaeree, che hanno risuonato in 17 delle 24 regioni del Paese. Più di 80 bombardamenti con artiglieria sono stati registrati a Kharkiv durante la notte.

Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale Oleg Sinegubov citato da Unian. "Ne abbiamo registrati 84, sono stati colpiti distretti di Saltivka, Danylivka, Kholodna Hora, il distretto Htz", ha detto Sinegubov. In totale, secondo il capo dell'Ova, più di 600 case a Kharkiv sono state distrutte nei bombardamenti. Un drone da ricognizione russo è stato abbattuto questa mattina nella direzione di Chuguiv. 

Secondo lo Stato maggiore ucraino, le forze armate di Kiev hanno riconquistato l'insediamento urbano di Makariv, 60 chilometri a ovest della capitale. L'esercito di Kiev afferma che, "secondo le informazioni disponibili, le forze di occupazione russe che operano in Ucraina hanno scorte di munizioni e cibo per non più di tre giorni". I funzionari hanno affermato che la situazione è simile per il carburante e hanno sottolineato l'incapacità della Russia di organizzare un gasdotto per soddisfare le esigenze delle truppe come esempio del loro fallimento logistico. 

OLTRE 900 CIVILI UCCISI - Un'aggressione che secondo i dati Onu ha già causato almeno 925 morti tra la popolazione civile. Una cifra che sarà presto rivista al rialzo, secondo l'Alto commissariato delle Nazioni unite per i diritti umani (Unhchr).

    Dalla centrale nucleare di Chernobyl arriva intanto la notizia che tutti i tecnici che erano rimasti bloccati nell'impianto e avevano dovuto continuare a lavorare senza interruzione dal giorno dell'arrivo delle truppe russe, il 24 febbraio, hanno ottenuto il permesso di lasciare il sito: sono stati sostituiti da colleghi ucraini e nell'impianto sono rimaste in servizio guardie ucraine, hanno comunicato le autorità di Kiev all'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea). 

L'INCUBO ARMI CHIMICHE, MOSCA SMENTISCE -   Si riaffaccia anche la paura delle armi chimiche e biologiche: le accuse russe che Kiev abbia tali armamenti "sono false" e un "chiaro segnale" che Vladimir Putin "starebbe valutando di usarli entrambi" nella guerra, ha affermato il presidente americano Joe Biden. Il suo omologo russo sarebbe infatti "con le spalle al muro" e "sta preparando nuove operazioni sotto falsa bandiera", secondo il leader Usa. Mosca nega e replica che le accuse sono "insinuazioni malintenzionate", secondo le parole del viceministro degli esteri russo Sergei Ryabkov che, riporta l'agenzia Interfax, aggiunge: "Noi non abbiamo simili armi".

I MISSILI IPERSONICI - Biden ha poi confermato che la Russia ha utilizzato anche missili ipersonici nei bombardamenti in Ucraina. Ma "con le stesse testate impiegate sugli altri missili non fanno molta differenza, tranne che per il fatto che è quasi impossibile intercettarli", ha sottolineato il presidente americano. Della stessa opinione l'intelligence del Regno Unito. "È altamente improbabile che lo schieramento di missili ipersonici Kinzhal influisca materialmente sull'esito della campagna russa in Ucraina", afferma il vicemaresciallo della Royal Air Force (Raf) Mick Smeath, addetto militare alla Difesa britannica.


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