Tragedie nell'Agrigentino, esplosione di gas fa crollare palazzine 4 le vittime accertate

due donne tratte in salvo si lotta per trovare gli altri 5 dispersi

12 Dicembre 2021   10:21  

La tragedia ieri sera a Ravanusa, nell'Agrigentino. Una ingente perdita di gas nella rete di metano ha causato un'esplosione che ha provocato il crollo di tre case e il danneggiamento di altri edifici. Quattro finora le vittime accertate (si tratta di tre donne e un uomo di cui ancora non sono state rese note le generalità) mentre due donne sono estratte vive dalle macerie.

Sono ancora 5 le persone disperse: una assistente sociale trentenne, in avanzato stato di gravidanza, con il marito - che erano andati, ieri, a trovare i suoceri - e altri tre giovani del paese. Secondo le prime informazioni, a fare da innesco alla deflagrazione potrebbe essere stato anche l'ascensore di una delle palazzine, ma i vigili del fuoco non escludono alcuna ipotesi. Sul posto anche le forze dell'ordine e i tecnici dell'Italgas che hanno messo in sicurezza l'area.  Le persone evacuta dalle proprie abitazioni sono almeno una cinquantina, tra cui alcuni anziani, che sono state ospitata da amici o parenti mentre la 'base operativa' è stata approntata in una scuola.     

Giù aperta intanto un'inchiesta per disastro colposo a carico di ignoti, annunciata dal procuratore della Repubblica di Agrigento, Luigi Patronaggio che questa mattina ha fatto un sopralluogo sul luogo della tragedia. Ora si trova in municipio per un primo briefing dopo l'esplosione. Il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio e il capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Guido Parisi sono in partenza per Ravanusa: arriveranno in mattinata, per fare un punto con i soccorritori. 

Il Sindaco del paese ha riferito che nel crollo non ci sono bimbi tra i dispersi "Per fortuna non ci sono bambini tra i dispersi. La notizia secondo la quale ci sarebbero stati due minorenni tra le macerie della palazzina crollata ora è  stata smentita". Lo ha detto il sindaco di Ravanusa, Carmelo D'Angelo che ha lanciato anche un appello sul suo profilo Facebook per chiedere autobotti e mezzi per soccorso ed ha invitato i suoi concittadini a restare nelle proprie case per "consentire ai soccorritori di intervenire in sicurezza e tranquillità". 

Grossa sacca di gas nel sottosuolo Una fuga di gas che ha saturato il sottosuolo poi una deflagrazione le cui cause non sono state ancora accertate: sarebbe questa la dinamica della violentissima esplosione che a Ravanusa ha distrutto 6 palazzine. Sul posto operano 250 uomini tra vigili del fuoco, protezione civile e forze dell'ordine. "C'è stato un grosso accumulo di gas - spiega un responsabile della Protezione Civile- anche se l'Italgas sostiene che solo pochi giorni fa sono stati fatti controlli e non è stata accertata alcuna perdita". L'impianto della zona ha almeno dieci anni e l'area è soggetta a frane e smottamenti."Non è ancora possibile risalire alle cause che hanno innescato l'esplosione", spiegano dalla Protezione Civile. 

Innesco accidentale "Il gas ha probabilmente trovato una cavità in cui accumularsi. Questa sacca di gas risalendo avrà trovato poi un innesco accidentale: un automobile, l'ascensore, un elettrodomestico. Un evento che ha dimensioni eccezionali". Lo ha detto Giuseppe Merendino, comandante dei Vigili del Fuoco di Agrigento."Ci saranno delle indagini anche nei prossimi giorni - ha aggiunto - è sicuramente un fatto eccezionale con un grosso quantitativo di gas disperso". Il comandante Merendino ha, inoltre, escluso che nei giorni precedenti ci siano state delle segnalazioni su perdite di gas.

 


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