Tragedia a San Vito di Negrar: Ragazzo di 14 anni investito da auto pirata

Tragedia a San Vito di Negrar, in Valpolicella, dove un giovane promettente di soli 14 anni, Chris Obeng Abom, è stato ucciso in un incidente stradale causato da un'auto pirata, la quale ha abbandonato la scena senza prestare soccorso. Il terribile schianto è avvenuto poco prima della mezzanotte di ieri lungo un rettilineo su via San Vito, una strada che attraversa il paese collinare.

Chris, un ragazzo di origini ghanesi, residente a Negrar con la sua famiglia, sognava di diventare un calciatore e giocava con passione nelle squadre giovanili del Negrar, tesserato alla Figc. Purtroppo, il destino gli ha strappato la vita prematuramente, lasciando famiglia e amici nel dolore.

Le indagini per ricostruire la dinamica dell'incidente sono state affidate alla Polizia stradale, che ha fatto un importante passo avanti nell'identificazione del responsabile. L'autore dell'investimento è un uomo di 39 anni, un operaio veronese con precedenti penali per spaccio di stupefacenti e guida in stato di ebrezza. Grazie al sistema di videosorveglianza comunale e ai rottami dell'auto ritrovati sul luogo dell'incidente, i Carabinieri sono riusciti a rintracciare l'uomo.

L'auto pirata coinvolta nell'incidente è stata individuata grazie a frammenti del fanale e dello specchietto retrovisore recuperati dagli investigatori. Il veicolo, intestato a una donna di 64 anni, era utilizzato dal figlio, il quale, ignaro degli avvenimenti, lo ha impiegato per recarsi al lavoro in un cantiere edile nella zona di Valpolicella.

Il 39enne è stato raggiunto e interrogato dai militari, ma ha negato di essere coinvolto nell'investimento. Tuttavia, la macchina presenta chiari danni nella parte anteriore destra, compatibili con i frammenti rinvenuti sulla strada, e il parabrezza mostra segni di schiacciamento tipici di un impatto con una persona.

La comunità è sconvolta dalla perdita di Chris Obeng Abom, un ragazzo che aveva ancora tante possibilità davanti a sé. Le autorità continueranno a lavorare duramente per fare giustizia e far emergere la verità su questo tragico episodio.