Tragedia Genova, chi sono le vittime

16 Agosto 2018   11:36  

C'è il piccolo Samuele, 9 anni, che viaggiava in auto con la mamma e il papà. Elisa, che su Facebook era conosciuta con il nomignolo 'La Ely'. E poi tre giovani francesi, Nathan, Melissa e Alizée. Molti stavano partendo per le vacanze, qualcuno andava a lavoro. Sono alcune delle vittime del crollo di Ponte Morandi, che si è sbriciolato ieri a Genova. Al momento i morti accertati sono 37. 23 le vittime identificate. Gli altri nomi, invece, sono in corso di identificazione.

Tra le vittime di ieri c'è il piccolo Samuele Robbiano, che aveva solo 9 anni. Al momento del crollo era in auto con la mamma Ersilia Piccinino (41 anni) e il papà Roberto Robbiano (44). Quando il ponte si è sbriciolato, l'auto è piombata nel vuoto e per loro non c'è stato nulla da fare. Il bambino è stato tra le prime persone ad essere ritrovate tra le macerie. L'ultimo post su Facebook di Roberto, invece, risale a ieri mattina. Ora di pubblicazione: 8.51. Nell'immagine è raffigurata l'isola della Sardegna.

Avevano 26 anni e 24 anni, Jesus Erazo Trujillo e Stella Boccia, la coppia di fidanzatini che stava percorrendo il viadotto al momento del crollo. "Un pezzo del nostro cuore è rimasto sotto le macerie del ponte di Genova" si legge nella pagina Facebook del ristorante dei genitori della ragazza, di Civitella in Val di Chiana, in provincia di Arezzo. In un messaggio pubblicato su Facebook, l'amministrazione comunale ha espresso cordoglio per la sua concittadina, esprimendo "le più sentite condoglianze alla famiglia di Stella".

Marta Danisi, 29 anni, era un'infermiera originaria di Sant'Agata di Militello e lavorava all'ospedale Santi Antonio e Biagio di Alessandria. Anche lei al momento del crollo si trovava in auto.

Marius Djerri, operaio di 28 anni, una delle vittime della tragedia di Ponte Morandi a Genova. Marius viaggiava in auto con un amico, Edy Bokrina di 22 anni, ieri mattina da Sestri Ponente verso Rapallo: al momento del crollo si trovavano sul viadotto. Per nessuno dei due c'è stato nulla da fare. I loro corpi sono tra i primi ad essere stati estratti. "Marius è arrivato in Italia quando aveva 2 o 3 anni. Ieri ho capito quello che gli era accaduto, da un conoscente che si trovava lì quando è stato estratto dalle macerie" ha detto uno degli amici che assieme ai colleghi si sono raccolti questa mattina fuori dalla camera ardente dell'ospedale San Martino di Genova, presenti all'arrivo del premier Giuseppe Conte che ha fatto visita ai parenti delle vittime.

"Edy era già sposato. Oggi era il terzo anniversario del suo matrimonio. Io da ieri non ho più parole", dice una coppia di amici uscendo dall'obitorio. "Siamo venuti per abbracciare i familiari più stretti - racconta il ragazzo, con accanto la compagna e in braccio un bimbo piccolo - ieri sono passato davanti al ponte in autostrada 5 minuti prima. Percorrevo la A7 da Bolzaneto a Genova Ovest. Era ancora in piedi. Non abbiamo parole". Un incontro con il premier durato circa un'ora per testimoniare la vicinanza delle istituzioni alle famiglie colpite dalla tragedia. "E stato gentilissimo durante l'incontro - hanno spiegato ancora i colleghi di lavoro di Marius - ma i Cinque Stelle sono quelli che hanno detto che quel ponte poteva durare 100 anni". "Io ci passavo due volte giorno - conclude una delle amiche. Tutti ci passavamo. Se lo ricostruiranno chi potrà più percorrerlo?".

Su Facebook la conoscevano tutti come 'La Ely'. Elisa Bozzo 33 anni è rimasta vittima del crollo. Al momento della tragedia viaggiava sulla propria auto.

Nathan Gusman, 20 anni, Melissa Artus e Axelle Nèmati Alizèe Plaze, entrambe 21enni erano tre giovani francesi partiti da Montpelier per imbarcarsi a Genova e trascorrere le vacanze in Sardegna. Purtroppo però nel momento in cui è crollato il ponte si trovavano in auto. C'è poi un'altra vittima francese, come ha resto noto il ministero degli Esteri francese, che ha espresso le sue condoglianze ai familiari delle persone decedute. "Restiamo in contatto con le autorità italiane al fine di determinare la presenza eventuale di altri francesi fra le vittime", si legge in un comunicato.

Giovanni Battiloro faceva il videomaker. Per una tragica fatalità, assieme ai suoi tre amici Antonio, Gerardo e Matteo, si è ritrovato sul ponte Morandi. I quattro ragazzi venivano da Torre del Greco. Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha voluto ricordare il ragazzo, "che negli anni ho imparato ad apprezzare non solo per la bravura con la macchina da presa ma anche per l'educazione e il garbo con cui svolgeva il suo lavoro".

Sono stati estratti nelle ultime ore dalle macerie del ponte i corpi di quattro membri di una famiglia di Pinerolo, in provincia di Torino. Si tratta di un uomo di 49anni ritrovato senza vita insieme alla compagna di 48 e ai due figli adolescenti di lei, di 16 e 12 anni.

Nel pomeriggio di oggi intanto è stato trovato anche il corpo di una donna, sepolto tra le macerie, tra le lamiere della sua auto. L'identificazione è ancora in corso.



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