Tendenza meteo per prossimi giorni Anticiclone nordafricano in ritirata a metà luglio

APICE DEL CALDO AFRICANO - Dopo un inizio settimana senza particolari eccessi, è già in corso un nuovo rinforzo dell'anticiclone subtropicale sul Mediterraneo: la seconda ondata di calore della stagione estiva raggiungerà il culmine nella giornata di mercoledì al Nord, prima dell'ingresso di un impulso atlantico foriero di temporali e grandinate; la canicola si protrarrà invece fino a venerdì al Sud e sul basso Adriatico, con picchi di 40°C nelle pianure non mitigate della brezze. Il lungo dominio del promontorio nordafricano sulla nostra Penisola è da correlarsi alla persistenza di un'ampia circolazione depressionaria tra la Scandinavia sudoccidentale, le Isole britanniche e la Francia.

RITORNO ALLA NORMALITÀ NEL WEEKEND - Occorrerà attendere il fine settimana e, dunque, l'ingresso di correnti più umide e temperate dai quadranti nordoccidentali per un apprezzabile calo termico anche sulle regioni centro-meridionali. Il weekend trascorrerà all'insegna del sole e di temperature senza particolari eccessi da Nord a Sud, salvo condizioni di locale instabilità atmosferica su Alpi e Triveneto e ancora qualche picco di 35-36°C su Sicilia sudorientale e Salento. 

12-18 LUGLIO - Le anomalie bariche attese dal modello numerico ECMWF evidenziano un assai probabile cambiamento della circolazione atmosferica a scala europea nel corso della seconda decade di luglio. Il graduale incremento della pressione tra l'Atlantico, le Isole britanniche e la Scandinavia favorirà l'avvio di un periodo più dinamico e instabile su parte d'Italia. Tra il 13 e il 15 luglio, in particolare, un impulso d'aria fredda in quota di origine groenlandese potrebbe raggiungere l'arco alpino, innescando un sensibile calo termico e nuovi rovesci temporaleschi al Nord e su parte del Centro. Più stabile il tempo al Sud, in Sicilia e sui settori meridionali della Sardegna, che in una prima fase (13-14) potrebbero risentire di un breve richiamo caldo di natura prefrontale. Nelle giornate successive la circolazione depressionaria potrebbe evolvere verso E-SE, coinvolgendo in maggior misura la Mittel Europa, i Balcani e il versante adriatico.