Tendenza del meteo per la seconda metà di Aprile

In Europa dovremmo assistere a uno sbilanciamento frequente dell'alta pressione sul comparto settentrionale, tra Isole Britanniche, Danimarca e sud della Norvegia.
Anticiclone che dovrebbe espandere la sua influenza anche su Europa centrale, Balcani e Mediterraneo orientale.
L'Italia in questa fase risulterebbe ai margini della protezione anticiclonica, con infiltrazioni a tratti di aria umida e instabile pilotata da una circolazione depressionaria posizionata tra Francia atlantica e Penisola Iberica.
Tempo dunque a tratti più variabile rispetto alla settimana in corso, tra sole e qualche nube di passaggio, associata anche ad occasionali precipitazioni più probabili sui settori occidentali italiani (ergo Nordovest, versanti tirrenici e Sardegna).
Non escluse anche manifestazioni temporalesche in primis su Sardegna e Appennino.
Il tutto in un contesto termico in media o anche al di sopra, in particolare sui versanti adriatici e Nordest: clima dunque che si mantiene mite e tipicamente primaverile.

TENDENZA METEO LUNGO TERMINE, 20-26 APRILE - Ancora alta pressione spesso sbilanciata sul Nord Europa, ma questa volta verrebbe meno il contributo subtropicale prima presente tra Balcani e Mediterraneo.
L'Italia dunque si troverebbe mediamente esposta ad un flusso di correnti più fresche ed instabili dai quadranti orientali o nord orientali.
Tempo dunque spiccatamente variabile, con possibilità per qualche acquazzone o temporale essenzialmente a ciclo diurno in primis a ridosso dei rilievi ma con occasionale sconfinamento anche alle pianure.
Non mancheranno comunque ampi spazi assolati, specie su coste e pianure.
Temperature in flessione sui versanti orientali della Penisola.

TENDENZA METEO LUNGO TERMINE, 27 APRILE-3 MAGGIO - Si potrebbe aprire una sorta di palude barica sull'Europa senza la netta predominanza di una figura anticiclonica o ciclonica.
L'alta pressione dovrebbe infatti perdere almeno in parte forza sull'Europa settentrionale, ritirandosi più sul comparto occidentale del Vecchio Continente, mentre sui Balcani potrebbe indugiare una circolazione debolmente ciclonica.
Per l'Italia si possono così aprire numerosi scenari: ad oggi il più probabile vede condizioni di tempo discreto ma intervallato da rovesci e temporali essenzialmente a ciclo diurno, più frequenti a ridosso di Alpi, Prealpi e Appennino, più sporadici sulle coste, con temperature sostanzialmente in media.