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Sfumature di pioggia su Alpi e Prealpi tra mercoledì e giovedì, ma l’afa e le temperature torride continueranno a dominare il resto del Paese, mantenendo l’ondata di calore inalterata.
Tra mercoledì sera e giovedì, un modesto passaggio temporalesco interesserà il nord Italia, ma sarà del tutto inefficace nel mitigare l’attuale ondata di calore che persiste su gran parte del Paese. Solo sulle Alpi, le Prealpi e l’alta pianura settentrionale si noterà una lieve flessione delle temperature, riconducibile alle precipitazioni. In queste aree, tuttavia, l’umidità aumenterà ulteriormente, alimentando un’afa opprimente. Il contrasto tra le masse d’aria calda al suolo e aria più fresca in quota potrebbe generare temporali intensi, con possibili grandinate localizzate.
Secondo le analisi più recenti, ecco le regioni che rischiano i fenomeni atmosferici più intensi:
Mercoledì il nord vivrà una giornata stabile e soleggiata, con caldo intenso. Tra la sera e la notte, temporali interesseranno l’alto Piemonte, la Valle d’Aosta e l’alta Lombardia, estendendosi all’alta pianura piemontese (tra Torino e Novara). Alcuni rovesci potranno presentare grandine.
Al Centro la situazione resterà immutata: prevalenza di cielo sereno, temperature elevate, afa persistente. Stessa condizione al Sud, con massime che potranno toccare circa 40 °C, ventilazione debole e mari calmi.
Giovedì il nord sarà nuovamente teatro di temporali sulle Alpi e Prealpi, con eventi potenzialmente violenti e pedaggiata da fenomeni grandinigeni. Non si esclude l’estensione a gran parte del Piemonte occidentale, seguita in serata dall’alta pianura veneta e friulana. Nel resto del nord, come anche al Centro e al Sud, il clima farà registrare giornate stabili, molto calde e afose, con massime intorno ai 40 °C.
Secondo dati recenti, giugno 2025 in Italia sta registrando temperature medie sui 30–35 °C, con punte fino a 38 °C, particolarmente al Centro-Sud . Le precipitazioni restano rare (3–8 giorni di pioggia nel mese), e le aree montane ricevono più pioggia (fino a 17 giorni e 91 mm nelle Alpi). Il clima estivo tipicamente mediterraneo porterà a una settimana di tempo instabile solo limitatamente al Nord, senza impatto sul generale clima caldo e secco .
In sintesi, chi sperava in un sollievo dal caldo con queste perturbazioni resterà deluso. Il massimo beneficio si avrà soltanto in quota. Il resto del Paese continuerà a fare i conti con un’estate torrida, venti deboli, mare calmo e afa crescente.