Tav, vertice a Palazzo Chigi. Scontro Lega-M5s, Buffagni: pronti ad andare a casa per non farla

05 Marzo 2019   09:47  

Questa mattina l'atteso vertice di governo sulla Tav. All'incontro, a Palazzo Chigi, prenderanno parte il premier Giuseppe Conte, i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini e il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli.

"Se Chiamparino utilizzasse meno la Tav per la campagna elettorale, darebbe una mano a tutti. Detto questo credo che i bandi vadano fatti, altrimenti il rischio di perdere 300 milioni di euro è concreto", ha affermato il viceministro delle Infrastrutture, Edoardo Rixi, ospite di Radio anch'io. 

"Guardi io non mi occupo di trovare il compromesso (sulla TAV ndr). Detto ciò se bisogna andare a casa perché noi non vogliamo buttare soldi per opere vecchie io non vedo il problema", ha detto Stefano Buffagni, parlamentare del Movimento 5 Stelle e Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ad Agorà.

"Il trasporto pubblico locale efficiente non è affatto alternativo alla Tav", ha affermato il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, ospite di Radio anch'io. "Quando si discute di Torino-Lione, stiamo parlando del nodo più complesso di un corridoio europeo, 57 chilometri per far sì che una linea dell'Ottocento diventi una linea del futuro. E se non passa dal Moncenisio, il corridoio passerà di là delle Alpi tagliando fuori l'Italia".

"Quella dell'11 marzo è una scelta aut aut: io dico si facciano partire i bandi, altrimenti sarà significativo del fatto che non i 5 stelle, la cui posizione è nota da tempo, ma la Lega non è affidabile per la realizzazione delle infrastrutture e delle grandi opere che servono al Nord del Paese", aggiunge Chiamparino.


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